Sono partite le lezioni di formazione politica "Ri-generarsi"
Hanno partecipato all’workshop circa 35 persone fra cui 15 under 35

Ha preso avvio il 28 febbraio con un workshop di tre giorni la scuola di formazione politica “Ri-generarsi” organizzata dall’associazione culturale sestrese “Sestri Città Aperta”, una scuola di formazione politica, indipendente, apartitica, orientata al bene comune organizzata con il contributo della Fondazione San Paolo.
Organizzati da "Sestri Città Aperta"
Il primo incontro
Oggetto del primo workshop, guidato dal giornalista e scrittore Vittorio Longhi, i meccanismi della democrazia partecipativa del bilancio partecipato nato in Brasile a Porto Alegre nel 1989, replicato poi in tutto il mondo e l’attivismo digitale.
E’ stata analizzata l’esperienza del Comune di Grottammare in provincia di Ascoli Piceno, Comune simile a Sestri Levante per vocazione turistica e numero di abitanti, che vive un’esperienza di democrazia partecipativa dall’anno 1994.
Il metodo partecipato, implementato dal movimento “Solidarietà e Partecipazione”, lo ha portato a governare la città attraverso una lista civica, espressa dal movimento ma da esso distinta, per trent’anni da allora e dove, addirittura, è stata istituzionalizzata la figura del responsabile della partecipazione all’interno dell’amministrazione comunale.
La cura degli spazi della città, degli ambiti culturali e delle esigenze delle persone vengono gestiti direttamente dai cittadini attraverso strumenti come il bilancio partecipato, gli accordi di programma e i patti di collaborazione dove ciascun cittadino o gruppo di cittadini può presentare un progetto per gestire un certo spazio o una certa esigenza avvertita come importante per il bene comune e portarla all’attenzione dell’amministrazione, la quale sottoscrivendo il patto, si impegna a realizzarla.
Gli strumenti di partecipazione attiva si basano sull’ascolto del territorio e dei cittadini affinché nessuna scelta sia vissuta come imposta o lontana dai cittadini, in quanto sono stati proprio loro a deciderla, pensarla, votarla e vederla poi realizzata, l’amministrazione agisce a partire dalle istanze dei cittadini raccolte in assemblee, spesso organizzate a livello di quartiere, do
ve ciascuno può rappresentare le proprie istanze e i propri bisogni che vengono poi portati dinanzi all’amministrazione comunale per essere attuati concretamente
Hanno partecipato all’workshop circa 35 persone fra cui 15 under 35, cittadini di oggi e di domani che hanno dato un contributo eccezionale al lavoro di gruppo.







I prossimi appuntamenti
Prossimi appuntamenti ad aprile e a maggio da remoto e a metà giugno, dove è in programma un incontro pubblico con politici della zona per ascoltare le origini della loro vocazione all’impegno politico attivo.