Omicidio Nada Cella, l'avvocato: "La madre di Soracco non può stare a processo"
Presentata dal legale Vernazza una istanza, "Ha problemi di salute e non è in grado di stare a giudizio"

Marisa Bacchioni, la mamma del commercialista Marco Soracco, "ha problemi di salute e non è in grado di stare in giudizio". È quanto sostiene il suo avvocato Andrea Vernazza che ha depositato l'istanza, corredata da una consulenza dello psichiatra Marco Lagazzi. Secondo l'esperto, Bacchioni avrebbe "gravi problemi cognitivi" e "non può stare in giudizio".
Questa mattina in Tribunale a Genova nuova udienza
Nel processo relativo all'omicidio di Nada Cella - nella mattina di oggi, giovedì 6 marzo, nuova udienza in corso - , la segretaria uccisa il 6 maggio 1996, Marco Soracco (il suo datore di lavoro, commercialista) e la madre sono accusati di favoreggiamento, mentre l'ex insegnante Anna Lucia Cecere, oggi residente a Boves (Cuneo) è l'unica accusata di omicidio.
Secondo l'accusa, la Cecere (difesa dagli avvocati Giovanni Roffo e Gabriella Martini), avrebbe ucciso Nada perché voleva prendere il suo posto a lavoro e nel cuore di Soracco. Il commercialista e la mamma, invece, avrebbero mentito e coperto la presunta assassina per evitare che si scoprisse un giro sospetto di soldi. Lui, che subito dopo l'omicidio era stato il sospettato numero uno, ha sempre negato di avere coperto la donna.
"La Corte - ha disposto il presidente Massimo Cusatti - rilevato che dalla consulenza tecnica di parte emergono elementi congruamente rappresentati riguardo alla condizione di attuale irreversibile incapacità di partecipare coscientemente al processo, si riserva di provvedere riguardo all'istanza di sospensione e non reputa necessaria una perizia".
I giudici quindi potrebbero a questo punto sospendere e stralciare la posizione della Bacchioni che potrebbe così forse uscire dal processo.