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Area ex Italgas di via Trieste: Grillo attacca l'amministrazione di Palazzo Bianco

Il presidente di Impegno Comune: "L'area rappresentava un’opportunità irripetibile per Chiavari, ma ancora una volta l’amministrazione ha scelto di sacrificare l’interesse pubblico in favore di operazioni speculative"

Area ex Italgas di via Trieste: Grillo attacca l'amministrazione di Palazzo Bianco
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Il presidente di Impegno Comune, Davide Grillo, attacca l'amministrazione chiavarese sul tema dell’area ex Italgas di via Trieste.

L'attacco

"L'area rappresentava un’opportunità irripetibile per Chiavari, ma ancora una volta l’amministrazione ha scelto di sacrificare l’interesse pubblico in favore di operazioni speculative. Il Comune avrebbe potuto acquisire questa zona a un costo contenuto (350.000 Euro) e destinarla a progetti di reale utilità per la comunità: social housing per le fasce più deboli, un parcheggio di prossimità per decongestionare il traffico, o un’area verde attrezzata per il quartiere.

E invece, cosa abbiamo ottenuto? Cinque parcheggi pubblici, a fronte della perdita di quattro posti su via Trieste per consentire l’accesso ai garage privati. Un saldo positivo di un solo stallo, mentre box e posti auto privati sono stati venduti a cifre che superano abbondantemente i 60.000 euro. Un affare per i privati, un fallimento per la città."- così Davide Grillo

L'assenza di visione

"L’aspetto più grave è la totale assenza di visione dell’amministrazione: si è scelta la soluzione più semplice, quella che porta soldi immediati nelle casse dei costruttori, senza valutare soluzioni alternative che avrebbero potuto migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Con un minimo di lungimiranza, si sarebbe potuto realizzare un parcheggio multipiano finanziato con fondi statali o europei, da destinare a residenti e visitatori, propedeutico a una vera pedonalizzazione del centro cittadino. Oppure, un progetto di social housing visto che con l’area erano compresi anche 3 appartamenti affacciati su Piazza Roma, per dare una risposta concreta all’emergenza abitativa.

Ma evidentemente per questa amministrazione i più bisognosi non sono una priorità. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un’area cementificata in modo inguardabile, con le promesse di spazi verdi ridotte a una cornice insignificante. Il recupero urbano è stato spacciato per un miglioramento, ma nella realtà è un’operazione che arricchisce i privati e non lascia alcun beneficio alla collettività."- continua il presidente di Impegno Comune.

L'accusa di atteggiamento ambiguo

"E c’è di più: questa vicenda è l’ennesima dimostrazione dell’atteggiamento ambiguo dell’amministrazione, che davanti alle proteste della cittadinanza si è sempre trincerata dietro scuse, dichiarazioni contraddittorie e scaricabarile politici. Prima il silenzio di fronte alle proposte alternative, poi l’illusione di una trattativa per destinare l’area a un uso pubblico, infine lasciata acquistare ai privati per un "pugno di lenticchie".

Dov’è finita la promessa di una città più vivibile, con meno cemento e più spazi pubblici? Quali sono i reali interessi dietro a queste scelte? Perché l’amministrazione continua a favorire gli investitori privati a discapito del bene comune?"

"Impegno Comune continuerà a battersi per una città che metta al centro i bisogni dei cittadini, non i profitti di pochi. I chiavaresi meritano amministratori capaci di progettare il futuro, non semplici esecutori di interessi privati."- conclude Grillo.

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