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Ex area Italgas, il sindaco Messuti risponde agli attacchi di Grillo

Il primo cittadino smonta le dichiarazioni del consigliere, difendendo le azioni dell'amministrazione e criticando l'opposizione per la mancanza di proposte concrete

Ex area Italgas, il sindaco Messuti risponde agli attacchi di Grillo
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«Davide Grillo, il nostro 'politico dei banchi a rotelle', continua nel suo delirio populista, confezionando bufale ad ogni intervento nel tentativo di confondere i cittadini - risponde così il primo cittadino, Federico Messuti - Oggi torna a parlare dell’area privata di Italgas, in via Trieste: prima era contrario alla costruzione di un palazzo, che il Comune non ha mai avallato, ora sostiene che l’area avrebbe potuto essere destinata ad alloggi sociali.  Un'inversione di rotta incoerente e priva di fondamento.
Parla poi di ipotetici fondi europei (quali di preciso?) per realizzare parcheggi interrati, ignorando volutamente che sull’area insiste un progetto di bonifica che esclude qualsiasi scavo, trattandosi di zona rossa, non edificabile nel sottosuolo.
Arriva persino ad affermare che il Comune avrebbe dovuto acquistare l’area, senza considerare che l’acquisizione di un sito inquinato comporta rischi enormi per un ente pubblico in termini di costi di bonifica.
Inoltre, dimentica che il Comune non ha tra le sue funzioni istituzionali l’acquisto di aree private, esistendo strumenti come l’esproprio per pubblica utilità. Grillo ignora anche un fatto importante: è stata proprio l’amministrazione.
Agostino a ottenere gratuitamente da Italgas l’area su cui oggi sorge il palazzo di Giustizia. In cambio, sulla restante porzione, il privato ha avuto la possibilità di edificare in conformità alla pianificazione urbanistica vigente, approvata peraltro dalla precedente amministrazione Levaggi, e di realizzare i parcheggi, versando regolarmente gli oneri di legge. In quell’area, un tempo occupata da capannoni fatiscenti, non è sorto alcun palazzo, come abbiamo sempre affermato, smentendo puntualmente le bufale dell’opposizione».
E conclude:
«In perfetto stile Movimento Cinque Stelle, Davide Grillo preferisce agitare paure e raccontare falsità, forse sperando così di superare la soglia dei 300 voti raccolti alle scorse amministrative con tutta la sua lista, senza aver mai presentato una proposta concreta o sensata.
Non dimentichiamo che fu sempre lui a lanciare l’allarme sulle cause intentate dai balneari, prefigurando il dissesto del Comune. È di oggi (lunedì 7 aprile, ndr) la notizia che il Comune ha vinto anche l'ultima causa, con i ricorrenti condannati a versare oltre 8.000 euro di spese legali».
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