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Ordinanza con rimozione delle auto: la Giunta di Rapallo fa marcia indietro

Il consigliere Carannante: "La revoca rappresenta una vittoria politica e civica"

Ordinanza con rimozione delle auto: la Giunta di Rapallo fa marcia indietro
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La Giunta di Rapallo aveva, con l'ordinanza n. 9 del 19 aprile 2025, istituito il divieto di sosta per la pulizia meccanica in alcune via cittadine. La stessa ordinanza, in pochi giorni, è stata revocata dalla Giunta stessa. Il consigliere comunale di opposizione Andrea Carannante si era già espresso contrariamente all'ordinanza e commenta il dietrofront della Giunta.

Il commento del consigliere

 

"La revoca dell’Ordinanza n. 9 del 19 aprile 2025, formalizzata con l’Ordinanza n. 10 del 22 aprile, rappresenta una vittoria politica e civica. Una retromarcia dell’amministrazione che arriva dopo una nostra ferma e decisa opposizione, portata avanti in Consiglio e fuori, con chiarezza e determinazione.

Non si trattava semplicemente di un divieto di sosta: parliamo di una misura pesante, che prevedeva la rimozione forzata delle auto in occasione della pulizia meccanizzata delle strade, in una città come Rapallo dove la cronica mancanza di parcheggi rende ogni posto auto essenziale."- così il consigliere.

"Abbiamo denunciato fin da subito l’assurdità e la sproporzione di questo provvedimento. E oggi, grazie anche a questa pressione e all’attenzione pubblica che ne è seguita, l’amministrazione ha fatto marcia indietro. Quando l’opposizione è attenta, concreta e motivata, i risultati possono arrivare.

Sottolineiamo che il contratto in essere con Aprica già prevede la possibilità di effettuare la pulizia anche in presenza di qualche auto in sosta: la sanzione è già un deterrente sufficiente, e qualora rimanessero dei veicoli, Aprica ha i mezzi e le modalità per garantire comunque un’adeguata pulizia delle strade."- continua Carannante.

Il ringraziamento ai cittadini

"Ringraziamo tutti i cittadini che ci hanno sostenuto e che hanno fatto sentire la loro voce. È anche grazie a loro che oggi possiamo dire che questa battaglia è stata vinta. Non si tratta di fare polemica, ma di rivendicare un risultato ottenuto con coerenza e buon senso.

Oggi l’amministrazione ha fatto ciò che doveva: ha ascoltato e ha corretto una scelta sbagliata. Bene così. Ma non dimentichiamo che, senza un’opposizione vigile e una cittadinanza attiva, questo passo indietro non ci sarebbe stato."- conclude

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