Il programma

Festa della Liberazione, le celebrazioni di oggi a Lavagna

Si parte alle 20:30 con le campane delle chiese presenti sul territorio comunale pronte a suonare a festa

Festa della Liberazione, le celebrazioni di oggi a Lavagna
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Anche quest’anno Lavagna festeggerà la Liberazione dal Nazifascismo con un giorno d’anticipo. Oggi, giovedì 24 aprile, alle 20:30 le campane delle chiese presenti sul territorio comunale suoneranno a festa. Alle 20:45 deposizione della corona di alloro presso il municipio alla presenza del Coro Resistente di Lavagna e partenza della fiaccolata: il corteo, che sfilerà per le vie di Lavagna, con partenza da piazza della Libertà e conclusione in piazza Ravenna, sarà accompagnato dalle note del Corpo Bandistico “Città di Lavagna”. Alle 21 deposizione della corona d'alloro presso il Monumento al Partigiano, saluti dell'amministrazione comunale e delle autorità presenti, orazione di Massimo Bisca, presidente provinciale dell'Anpi. Seguirà un piccolo rinfresco.

Le parole del sindaco di Lavagna

«Celebrare la Liberazione è celebrare la cultura della memoria - ha affermato il sindaco, Gian Alberto Mangiante - ricordare chi è morto per la libertà è fare memoria di quello che è stato e trarne esperienza. Il coinvolgimento delle nuove generazioni è fondamentale per tramandare e diffondere questa preziosa memoria».

L’incontro di ieri

Ieri, mercoledì 23 aprile, l’Associazione Futura ha organizzato a Lavagna un incontro con lo storico Giorgio “Getto” Viarengo dal titolo “80° anniversario della Liberazione. Il ricordo di Paolo Castagnino “Saetta” e la Liberazione del Tigullio”.

L'associazione ha voluto ricordare il significato della lotta partigiana e quale è stato allora il ruolo di molti lavagnesi, specificatamente nel Tigullio, che hanno permesso la Liberazione di Lavagna e Sestri Levante dal nazifascismo già nella giornata del 24 aprile 1945: la Brigata Zelasco, comandata da Aldo Vallerio “Riccio”, liberò Sestri e Lavagna e, pur sotto il fuoco nemico, la Brigata guidata da “Saetta” riescì ad entrare a Chiavari e a liberarla, il 25 aprile 1945. Successivamente “Saetta” e la sua Brigata liberarono anche Rapallo e Santa Margherita Ligure.

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