Feste di Luglio: arrivano «i giorni più importanti per tutta Rapallo»
Una storia d'amore e di fede che si tramanda di generazione in generazione, come dimostrano i tanti bambini dei Sestieri
Feste di Luglio, a Rapallo giorni intensi, fra culto, tradizione e senso d'appartenenza.
Le Feste di Luglio a Rapallo
Chiunque inquadri le Feste di Luglio come una semplice e suggestiva occasione di folclore e spettacolo è decisamente in errore. Provate a chiederlo a un rapallino, o al vice parroco don Matteo Prettico che col pensiero volto alla Novena dell’Alba che da ieri al primo luglio richiamerà lungo la mulattiera centinaia di pellegrini in preghiera fino al santuario di Montallegro: «Vi invito a pensare a quanti piedi e quante storie hanno visto quelle pietre. Storie di preghiere, di lacrime e dolori, di sorrisi, di gioie e di grazie ricevute». Una descrizione che racchiude lo stato d’animo di un intera città, la sua devozione alla patrona e quel «legame, consolidato nel corso dei secoli e tramandato di generazione in generazione in quelli che sono i tre giorni più importanti della nostra città», ha aggiunto Mentore Campodonico. Un legame che vede il suo futuro nella moltitudine di bambini, sorridenti nelle loro magliette colorate con le insegne del Sestiere di appartenenza: l’azzurro di San Michele, il giallo di Seglio, il rosso di Borzoli, il bianco di Cerisola, l’arancione di Cappelletta e il verde di Costaguta. «I piccoli massari sono la testimonianza più vera che la tradizione è più viva che mai», ha evidenziato ancora Campodonico. «Quest’anno abbiamo deciso di guardare lassù, dove qualcuno a volte non focalizza lo sguardo», spiega il primo cittadino Carlo Bagnasco pensando al progetto di valorizzazione di Montallegro che prenderà il via a conclusione delle Feste.
Il programma, fra tradizione e qualche novità
Il programma rispecchia sostanzialmente quello degli anni passati, con alcune novità. La prima: il percorso della processione con l’Arca argentea della Madonna di Montallegro, che tradizionalmente sfila per le vie del centro la sera del 3 luglio. A fronte della presenza del cantiere sul lungomare, una volta giunta all’incrocio tra via della Libertà e corso Matteotti, svolterà a sinistra, in direzione della Basilica dei Santi Gervasio e Protasio, avanzando poi in corso Italia, corso Assereto e fino a via Milite Ignoto, dove sosterà per assistere alla “Sparata dei Ragazzi”, allo spettacolo pirotecnico “a notte” e al sempre suggestivo “Incendio del Castello”. «Sarà forse una processione più raccolta, e questo non è per forza qualcosa di negativo, anzi: è un modo per riflettere sul fatto che stiamo portando in processione Maria, e siamo lì per Lei» sottolinea il vice parroco.
La seconda: la presenza nel corteo processionale del Crocifisso bianco realizzato da Anton Maria Maragliano e custodito nell’oratorio di Sant’Antonio Abate alla Marina di Genova, particolarmente amato dal cardinale Angelo Bagnasco che celebrerà la Solenne Pontificale in Basilica alle 10.30 del 3 luglio.
Sempre il 3 luglio, lo Iat di Rapallo assieme al Labter Parco di Portofino organizzano un'escursione proprio al Santuario di Montallegro, con relativa discesa guidata. Dettagli e recapiti per prenotazioni e maggiori informazioni nella locandina (cliccabile) qui a fianco.
Ad avere l’onere e l’onore di realizzare la Sparata del Panegirico alle 12 del 2 luglio sarà il Sestiere San Michele. Sparata che, come spiega il consigliere Filippo Lasinio, sarà leggermente più breve nel tragitto “di andata”, in direzione Antico Castello, ma verrà compensato con un gran finale, il “ramadan”, ancora più roboante. Gli splendidi spettacoli pirotecnici a cura dei Sestieri saranno realizzati con il concorso delle rinomate Ditte Fireworks Lieto di Visciano (Sestiere San Michele), Apulia Events di San Severo (Seglio), ditta Catapano Giuseppe di Ottaviano (Borzoli), Pirotecnica Morsani di Belmonte in Sabina (Cerisola), Scudo Gerardo di Ercolano (Cappelletta), e la “new entry” Setti Fireworks di Genova (Sestiere Costaguta).
«Le Feste di Luglio si confermano tra i massimi eventi pirotecnico-turistici in Italia, sicuramente è il primo nel Nord Italia per numero di spettacoli – sottolinea ancora Lasinio – Le feste sono in ognuno di noi, ciascuno le vive e le sente a modo suo. E continueranno ad esistere finché questo accadrà e finché i rapallesi apriranno la porta ai massari durante la questua». Della figura del massaro ha parlato Maura Arata, presidente del Comitato Sestieri Rapallesi, che ha ringraziato tutte le persone che sostengono i Sestieri per portare avanti la secolare tradizione e ha dato appuntamento a Montallegro, all’alba di ieri, per l’inizio della Novena. Durante il Triduo, dal 29 al 1 luglio, sarà in funzione anche la funivia con corse dalle 4.30 del mattino.