Il caso

Manifesti Pro Vita & Famiglia: risponde il sindaco Messuti

Il primo cittadino: "Nella nostra città è garantita la libertà di espressione e di parola per tutte le parti"

Manifesti Pro Vita & Famiglia: risponde il sindaco Messuti
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La polemica sull'affissione dei manifesti Pro Vita & Famiglia a Chiavari continua. Ieri all'attacco dell'amministrazione di Palazzo Bianco, chiedendone le rimozione, era stato il PD cittadino nella persona del consigliere Antonio Bertani

La replica del sindaco

A rispondere è stato direttamente il sindaco Federico Messuti, poco prima dell'inizio della seduta del consiglio comunale di ieri, martedì 29 aprile.

“Nella nostra città è garantita la libertà di espressione e di parola per tutte le parti; questa libertà, però, non deve mai ledere i diritti civili né offendere la dignità di alcun cittadino.

Dopo un’attenta analisi svolta insieme al segretario generale, riteniamo che in questo caso i manifesti dell’associazione Pro Vita & Famiglia, affissi nel territorio del Comune di Chiavari, non violino l’art. 23, comma 4-bis, del Codice della Strada.

É la legge a stabilire i limiti della libertà di manifestazione. Noi rispettiamo la Costituzione e i diritti costituzionali, non di certo le opinioni dei parlamentari e dei membri del PD che si svegliano, casualmente, solo in concomitanza di competizioni elettorali.

Quando un'iniziativa rispetta le norme vigenti, non esiste nessuna motivazione per procedere alla sua rimozione”

 

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