Tragedia di Adele, fine dei domiciliari per il fidanzato
Revocata la misura cautelare nei confronti di Sergio Bernardin, condannato a 5 anni di reclusione per la morte della fidanzata Adele De Vincenzi
Il tribunale di Genova ha revocato gli arresti domiciliari nei confronti di Sergio Bernardin, il ragazzo di 21 anni di Uscio condannato a 5 anni di reclusione per la morte della fidanzata Adele De Vincenzi. La sedicenne chiavarese era deceduta il 29 luglio 2017 a Genova dopo aver consumato una dose di Mdma. Secondo la ricostruzione della vicenda, Bernardin avrebbe trovato il contatto per acquistare la sostanza e poi l’avrebbe data a De Vincenzi. I due avevano assunto quella sostanza assieme a Gabriele Rigotti, 19 anni di Sestri Levante, e alla ragazza di questo, di 16 anni.
Tragedia di Adele, per Bernardin rimangono obblighi di dimore e firma
Revocati i domiciliari, il sostituto procuratore Michele Stagno, ha mantenuto per Bernardin l'obbligo di dimora a Uscio e di firma nella locale caserma dei Carabinieri. Senza l'autorizzazione del Giudice non potrà lasciare il territorio comunale, e deve rimanere nell'abitazione in cui vive con i genitori dalle 21 alle 7 del mattino. Non può lasciare il territorio del Comune senza l’autorizzazione del giudice. Deve poi rimanere in casa, quella in cui vive con padre e madre, tra le 21 e le 7. A chiedere la liberazione di Bernardin sono stati i suoi avvocati difensori Luigi Sannino e Giorgio Franchini.