Attività scolastiche dell'Istituto Comprensivo di Sestri Levante, l'interpellanza di Progresso per Sestri
Su quanto espresso, però, ecco le precisazioni della dirigente Donatella Arena

Le attività scolastiche dell’Istituto Comprensivo di Sestri Levante sono al centro di un’interpellanza presentata dal gruppo consiliare di opposizione “Progresso per Sestri” all’attenzione del sindaco Francesco Solinas.
Il testo dell’interpellanza
«Premesso che in queste settimane abbiamo assistito a un indecoroso susseguirsi di dichiarazioni da parte dell’amministrazione comunale, incapace di gestire le criticità legate alla formazione delle future prime classi dell’Istituto Comprensivo di Sestri Levante.
Preso atto che numerosi genitori hanno portato alla nostra attenzione un accurato documento stilato da diversi docenti ed inviato anche all’amministrazione comunale, riguardo la mancata attivazione e collaborazione relativa ai laboratori scolastici legati al Premio Andersen. In tale missiva si legge tra gli altri passaggi:
“Purtroppo, quello che appare ai nostri occhi quest’anno non è banalmente la totale mancanza dei laboratori offerti alle scuole, ma la mancanza di una condivisione progettuale che rinnega (o non riconosce?) il valore del lavoro precedente, le basi su cui ha poggiato e la visione pro tempore che noi quotidianamente consideriamo con i nostri bambini affrontando le incertezze del futuro, cercando di prepararli al meglio ad un mondo che verrà e che possiamo solo immaginare, attraverso un fermento creativo che contribuisce a ciò che ci è più caro: formare i cittadini di domani…………… Crediamo che questo sia sufficiente a raccontare il numero irrisorio di adesioni di quest’anno al Corteo, diventando per noi una sola vetrina priva di significati didattici, lontana da prese di posizione politiche, un evento totalmente scorporato dal percorso che avrebbe avuto un senso percorrere. Resta pertanto una mattinata con una proposta fatta alla scuola al pari di qualunque altro invito alla partecipazione di eventi che viene da noi valutato in termini di fattibilità e di eventuali collegamenti utili al percorso di ciascuna classe avvalendoci del nostro compito primario: selezionare i contenuti in base ai più efficaci ai fini didattici. Vi invitiamo quindi a riflettere, in prospettiva futura, sul valore del contributo didattico che le nostre scuole, che sono anche le vostre, hanno perso quest’anno scolastico, certi che avrete compreso le nostre motivazioni e che saranno tenute in considerazione ogni qual volta si agirà proclamando di riconsegnare la città ai bambini”.
Nel Verbale della Commissione Mensa del 14 maggio scorso (Prot. 3031/2025) sono riportate alcune dichiarazioni che meritano ulteriore attenzione. In particolare:
“La Dirigente Scolastica introduce la seduta spiegando che sono state riscontrate criticità in merito all’acqua servita durante il pranzo. A tal proposito la dott.ssa “omissis” e la sig.ra “omissis” si erano sentite e la scrivente aveva fatto un sopralluogo per verificare l’adeguatezza dell’acqua che, in quel momento, è risultata tale. Interviene la sig.ra “omissis” la quale dice che anche le forti piogge hanno creato disagi nel servizio di acqua potabile”. Ed in un paragrafo seguente “La sig.ra “omissis” esprime apprezzamento nel nuovo corpo mensa di via Lombardia; a tal proposito prende parola la maestra “omissis” che chiede se quello spazio possa essere usato per i bimbi dell’infanzia Andersen. La Dirigente Scolastica risponde che si pensava di convertirlo in uno spazio che ospiti i Consigli evitando di dover chiedere spazi a terzi. Prende parola l’assessore Caleffi che ritiene ottime entrambe le proposte e pensa che si possa creare uno spazio polifunzionale per venire incontro alle diverse esigenze. Si rimanda comunque alle scelte dell’Amministrazione”.
Considerato che il valore dei laboratori Andersen è quello di usare strumenti artistici per insegnare il rispetto, la pace e la collaborazione, finalità importanti in una società sempre più votata all'individualismo ed alla competizione. E’ per noi importante a scuola avere opportunità gratuite di approccio alla bellezza in un modo creativo e originale.
Riteniamo preoccupante che eventuali “criticità” riguardanti l’acqua delle mense scolastiche possano essere trattate con leggerezza e mediante controlli effettuati da personale non qualificato, invece di interessare le Autorità competenti in materia di verifiche sanitarie e prelievi.
L’ampliamento della scuola di via Lombardia è stato un investimento importante effettuato dalla precedente Amministrazione - peraltro su richiesta della scuola stessa - per garantire condizioni migliori alla mensa considerati i numeri così alti del plesso. Trasformare lo spazio in sede di riunioni di consiglio o altro, non crediamo sia la soluzione migliore, anche in virtù della specifica destinazione d’uso dei fondi PNRR utilizzati per l’intervento in questione.
Il consiglio comunale interpella il sindaco e l’assessore competente
- Riguardo gli intendimenti sul futuro delle scuole del territorio comunale, prospettando le adeguate soluzioni affinché l’offerta formativa resti inalterata ed i plessi scolastici cittadini non vengano penalizzati;
- Sul futuro destino dei laboratori artistici legati al Premio Andersen per la prossima annualità scolastica 2025/2026;
- Su come le potenziali “criticità” relative all’acqua somministrata nelle mense scolastiche siano state o saranno affrontate, e se siano state interessate le autorità competenti in materia;
- Sugli intendimenti dell’amministrazione comunale riguardo l’utilizzo degli spazi della nuova mensa del plesso Papa Giovanni XXIII di Via Lombardia».
Le precisazioni della dirigente Donatella Arena
Sui contenuti dell’interpellanza e di quanto riportato da Progresso per Sestri, interviene nel frattempo la dirigente dell’Istituto Comprensivo di Sestri Levante Donatella Arena:
«1) Le criticità relative all'acqua potabile delle mense non è un problema che ho riscontrato in prima persona, ma mi è stato riferito dai genitori. La comunicazione è stata immediatamente trasmessa all'ufficio competente del comune che ha provveduto alle analisi del caso con le ditte competenti ed ottenendo risultati positivi.
2) Ancor più grave la comunicazione che mi è stata attribuita relativamente all'eventuale utilizzo dello spazio mensa nuovo. Io ho proposto di utilizzare i locali della mensa che non sarà più utilizzata.
Il comprensivo,infatti, non dispone di locali idonei a contenere tutti i docenti dell'istituto nel caso di riunioni congiunte e neppure per organizzare eventuali incontri.Va da sé che i nuovi locali della mensa saranno utilizzati per il loro scopo!»