12 milioni per progetti sul territorio a 66 comuni liguri, i 10 del Levante che beneficeranno dei fondi
Toti: «Boccata d'ossigeno per realizzare opere pubbliche»
Sbloccati dalla Regione Liguria oltre 12 milioni di spazi finanziari a favore di 66 Comuni liguri, 30 dei quali con meno di 1000 abitanti. Risultato positivo, frutto della concertazione con ANCI Liguria.
12,6 milioni di euro per 66 Comuni, possibili investimenti al di fuori del pareggio di bilancio
Sono 66 i Comuni liguri che per il 2017 potranno spendere complessivamente 12,6 milioni di euro a copertura totale di progetti finalizzati a investimenti sul territorio, grazie alla "regionalizzazione" del patto di stabilità e alla concertazione fra Regione Liguria e Anci Liguria.
Si liberano così nuovi spazi finanziari, altrimenti non utilizzabili dalle amministrazioni locali per le norme sul pareggio di bilancio: le risorse aprono importanti possibilità di investimento (non di spesa corrente) a favore dei Comuni liguri (30 piccoli Comuni con meno di 1000 abitanti, 36 Comuni con più di 1000) per realizzare opere concrete con importanti ricadute sui servizi offerti ai cittadini.
Toti: «Boccata d'ossigeno per realizzare opere pubbliche»
“È un risultato importante – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - che segue lo sforzo compiuto già lo scorso anno, quando avevamo liberato 10 milioni di euro per settanta comuni per interventi legati alla messa in sicurezza idrogeologica e all’edilizia scolastica. Oggi proseguiamo quel percorso virtuoso, reso possibile grazie alla proficua collaborazione con Anci, a dimostrazione della vicinanza di Regione Liguria al territorio e ai suoi Comuni, che più di tutti hanno sofferto dei continui tagli dei finanziamenti nazionali. Per le amministrazioni locali queste risorse rappresentano quindi una boccata d’ossigeno importante per poter realizzare opere pubbliche e in generale per investimenti, garantendo il rispetto dei vincoli imposti dal patto di stabilità”.
Un risultato possibile grazie all’inserimento, ottenuto da ANCI, di un emendamento nel cosiddetto decreto legge “Mezzogiorno” (DL n.91 del 20 giugno 2017, contenente disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno) che prevede, appunto, la possibilità per le Regioni di rendere disponibili ulteriori spazi finanziari per gli enti locali del proprio territorio.
“Come ANCI Liguria siamo molto soddisfatti per questo traguardo, tanto più importante perché per la prima volta i Comuni non dovranno restituire le somme liberate – commenta Pierluigi Vinai, direttore generale di ANCI Liguria.- Ringraziamo la Regione Liguria e il suo Presidente Giovanni Toti, a cui vanno riconosciute la sensibilità e la volontà di ascoltare la voce del territorio, con un impegno ancora superiore a quello già consistente dell’anno scorso, recependo i criteri indicati da ANCI e tenendo in attenta considerazione non solo le necessità dei piccoli Comuni, ma anche di molti Comuni con più di 1000 abitanti”.
I comuni levantini beneficiari
A beneficiare dei nuovi spazi finanziari saranno anche una decina di Comuni del Levante genovese: Casarza Ligure, Chiavari, Cicagna, Cogorno, Lumarzo, Moneglia, Orero, Santa Margherita Ligure, Tribogna e Uscio.