Politica

Rapallo, il caso asilo spacca la maggioranza: l’ombra della crisi sull’amministrazione Ricci

Dopo una riunione infuocata, il progetto di Parco Casale divide il fronte di governo. Crescono i dissensi interni, mentre l’opposizione prepara l’assalto in consiglio comunale

Rapallo, il caso asilo spacca la maggioranza: l’ombra della crisi sull’amministrazione Ricci
Pubblicato:

Harakiri all’orizzonte per l’amministrazione comunale rapallese, la cui rotta sembra destinata ad infrangersi sulle fondamenta del nuovo asilo di Parco Casale. O almeno questo è lo scenario che parrebbe delinearsi, ancor più dopo la riunione di maggioranza tenutasi ieri sera e protrattasi fino a notte inoltrata alla ricerca di una sintesi.

Dopo una riunione infuocata, il progetto di Parco Casale divide il fronte di governo. Crescono i dissensi interni, mentre l’opposizione prepara l’assalto in consiglio comunale

Una riunione particolarmente accesa - riferiscono fonti di corridoio - durante la quale si sarebbero palesati i fronti dello scacchiere. Come anticipato ieri, sul numero in edicola de Il Nuovo Levante, il fronte degli oppositori al progetto sarebbe oggi più ampio che mai. Alle prime perplessità, espresse già nell’aprile scorso da Elisabetta Lai e Fabio Proietto con la loro inaspettata apertura alle tesi dell’opposizione, si aggiungerebbe ora anche la netta contrarietà di altri quattro consiglieri di maggioranza, e non di poco conto: si spazierebbe dal presidente del consiglio comunale Mentore Campodonico al capogruppo della lista “Noi per Ricci Sindaco” Andrea Rizzi, passando poi per Salvatore Alongi e Dorotea Giavina.

«Alcuni consiglieri hanno posto domande tecniche e ritengo sia corretto e doveroso che i dirigenti e tecnici illustrino al meglio ogni dettaglio - aveva minimizzato alla vigilia della riunione il sindaco Elisabetta Ricci - lo facciamo sempre, per ogni pratica».

 

L’esito della riunione avrebbe tuttavia confermato la netta spaccatura della maggioranza, uscita dall’assemblea con le stesse convinzioni con le quali era entrata. Convinzioni diametralmente opposte alla volontà del sindaco Ricci, che si dice sia intenzionata a difendere il progetto a tutti i costi, compreso il rischio di mettere in gioco la tenuta stessa dell’amministrazione.

«Il punto non è non è l’essere intenzionati a portare avanti un qualcosa a spada tratta. Questo progetto nasce dalla precedente amministrazione, con l’idea di realizzare una ludoteca. Poi Rapallo è divenuta oggetto di destinazione di nuovi fondi Pnrr - aveva analizzato mercoledì scorso il primo cittadino - le liste di attesa per gli asili sono in aumento e questo ritengo sia un bene per la nostra città, perché vuol dire che le famiglie ci sono, ma occorre dar loro anche adeguati servizi. Il progetto della ludoteca è stato quindi convertito. Esternamente non cambia nulla, mentre all’interno mutano le disposizioni degli spazi - aveva riferito - In questi mesi l’iter è andato avanti e sono già stati spesi soldi. Il punto non è che il sindaco voglia andare avanti a spada tratta per realizzare il progetto contro il parere di tutti. Semplicemente ritengo che non si possa bloccare dall’oggi al domani, perché andremmo in contro anche un potenziale danno erariale che ci esporrebbe a un esame della Corte dei Conti. Non si tratta di un capriccio, solo un folle bloccherebbe il progetto».

Al netto di eventuali ripensamenti, il nuovo asilo sembra così assumere sempre più i connotati di una spada di Damocle. Se ne parlerà ancora nel corso di un’assemblea pubblica indetta dal Comitato di Quartiere San Rocco per la serata del 13 giugno (ore 20:30 alla Casa della Gioventù di via Lamarmora) alla quale è stata invitata anche l’amministrazione, la cui partecipazione parrebbe tuttavia ad oggi più incerta. E così, mentre i telefoni della maggioranza squillano a vuoto, l’opposizione resta a guardare alla finestra in attesa del consiglio comunale del 18 giugno (richiesto proprio dalla minoranza sul tema dell’asilo). L’unico aperto sostegno al primo cittadino giungerebbe inaspettatamente dal gruppo Forza Italia, proprio quello stesso gruppo che nelle prime fasi di amministrazione non aveva mancato di palesare i suoi roboanti distinguo dall’operato della giunta Ricci.

«Oggi non è più una questione di asilo sì o asilo no - commenta il giovane segretario cittadino del partito, Giacomo Raffo - ma a questo punto la questione è diventata un vero e proprio referendum sul sindaco Ricci che, per responsabilità, abbiamo intenzione di sostenere».

Seguici sui nostri canali