"Padel sì, ma per chi?" I dubbi del Circolo PD Recco Avegno Uscio
Il consigliere Brunelli ha presentato un'interpellanza anche per comprendere le ragioni della chiusura della piscina di Punta Sant'Anna in piena stagione estiva

Il circolo PD Recco Avegno Uscio:
Abbiamo visto "comparire“ la struttura a copertura del campo di padel in Piazzale Olimpia, con la sua dimensione impattante e, come tanti, ci domandiamo con quale criterio possa essere stata fatta questa scelta, per di più in un contesto già di per sé densamente urbanizzato. Ma alle forti perplessità sull'inquadramento paesaggistico della struttura si aggiungono quelle relative all'utilizzo del denaro pubblico.
Ci risulta infatti, che i costi sostenuti per la realizzazione della struttura siano stati ripartiti tra la società, Regione Liguria e Comune di Recco.
Ben vengano realizzazioni che arricchiscano l'offerta sportiva, ma riteniamo che l'utilizzo del denaro pubblico debba essere destinato a progetti che coinvolgano quanti più bambini e giovani possibile. Il finanziamento erogato a favore della Pro Recco Tennis è consistente e, tenuto conto dei limiti di spesa funzionali al raggiungimento degli equilibri di bilancio, questa scelta operata all'Amministrazione va inevitabilmente a sfavorire altre società sportive ugualmente meritevoli sul piano agonistico - sportivo ma sicuramente sprovviste di quelle risorse che sappiamo essere nella disponibilità di una società che pratica le discipline del tennis e del padel.
Non è un caso che i campi sportivi dove si gioca a padel continuino a nascere ovunque, anche su iniziativa di privati che dal loro utilizzo intendono ricavarne un legittimo guadagno.
Questa tipologia di impianto sportivo rappresenta una fonte di entrata sicura.
Ogni attività sportiva ha una sua preziosità e, a nostra avviso, tutte le società devono essere sostenute attraverso l'utilizzo del denaro pubblico, in particolare quelle che per loro natura hanno meno risorse.
Vogliamo poi richiamare il bisogno di spazi e aree pubbliche che siano nella disponibilità di bambini, ragazzi, adolescenti per svolgere attività ludico - sportive in totale libertà, al di fuori delle regole giustamente "imposte" a un atleta che frequenta una società sportiva.
In materia di impiantistica sportiva, poi, non possiamo sottrarci dal rilevare come quest'anno la piscina di Punta Sant'Anna rimanga chiusa nella stagione estiva (fatto mai accaduto in precedenza) e non si hanno certezze sulla data di riapertura.
Attraverso l’interpellanza del rappresentante di minoranza Andrea Brunelli forse saremo messi nella condizione di comprendere le motivazioni che sono alla base della scelta operata dall'Amministrazione.