Anpi Moneglia

Presentazione del libro "Al di qua e al di là degli Appennini"

Appuntamento per venerdì 20 giugno alle 18, nella sala consiliare del palazzo comunale

Presentazione del libro "Al di qua e al di là degli Appennini"
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Le Sezioni ANPI di Fidenza e Moneglia in collaborazione con il Comune di Moneglia, venerdì 20 giugno alle 18, presso la sala consiliare del palazzo comunale, presenteranno il libro di Franco Soavi "Al di qua e al di là degli Appennini" scritto in ricordo dei martiri partigiani Renato Guatelli e Libero Longhi.

Il programma

Claudio Magro, Sindaco di Moneglia, porterà i saluti istituzionali e introdurrà l’evento.

Interverranno Cristiano Squarza, Presidente ANPI Fidenza, e Giuliano Modesti, Vicepresidente ANPI Moneglia.

Il libro

Il libro di Soavi ruota intorno alle figure di due martiri partigiani, Renato Guatelli e Libero Longhi, ma non è un saggio, né un racconto storico; è, semplicemente, una raccolta di ricordi personali dell’autore e di persone a lui vicine, scritta con voluta leggerezza nell’intento di arrivare più facilmente a toccare il cuore dei lettori. Ricordi che si snodano, in un alternarsi di luoghi e di tempi, dalla città di Fidenza, ai rilievi dell'Appennino parmense, all’entroterra e alla costa di Moneglia, dagli anni della Resistenza, ai ‘70, a oggi.

Fidenza ha intitolato a Renato Guatelli, oltre a una Via, una importante Piscina comunale, Moneglia ha intestato a Libero Longhi il Corso principale: due luoghi, spesso affollatissimi, dove le persone si riuniscono con spensierata voglia di divertirsi. Ma – si è chiesto Soavi – quanti tra i frequentatori abituali od occasionali di questi spazi pubblici sanno chi sono stati questi personaggi, quanti si sono domandati almeno una volta “chi era costui?”. Purtroppo, come ci dicono anche molti studi di odonomastica, l’intitolazione commemorativa raramente è sufficiente a sostenere la memoria collettiva: i più non sanno e non hanno mai avuto l’interesse di sapere chi erano le persone alle quali sono stati dedicati i luoghi come riconoscimento imperituro per il loro contributo alla nostra storia.

Questo libro, dunque, vuole essere un tassello utile a colmare il vuoto che inesorabilmente condanna una comunità priva di ricordi a deperire. È un contributo alla conservazione e alla trasmissione della memoria, un incentivo a considerare con attenzione la nostra storia al fine di comprenderla e trarne indicazioni necessarie soprattutto ai giovani per crescere come cittadini, non come individui costretti a restare sudditi.

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