Politica locale

Chiavari, Consiglio Comunale convocato per mercoledì 26 giugno

All’ordine del giorno l’assestamento di bilancio 2025 e la proposta di variante urbanistica per l’area della Colmata

Chiavari, Consiglio Comunale convocato per mercoledì 26 giugno
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È stato convocato il Consiglio comunale di Chiavari per mercoledì 26 giugno alle ore 21, diverse le pratiche all’ordine del giorno tra cui l’approvazione dell’assestamento generale di bilancio e la salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2025. L’Amministrazione porta in aula la manovra con ampio anticipo rispetto alla scadenza prevista dalla legge (31 luglio), a conferma della solidità e della buona programmazione finanziaria dell’Ente.

I punti all’ordine del giorno

Il bilancio si conferma sano ed equilibrato: non sono previsti aumenti di tasse né di tariffe, mentre proseguono gli investimenti sul territorio per migliorare i servizi e le infrastrutture a beneficio della comunità. Un risultato che testimonia l’impegno costante del Comune nel garantire sostenibilità economica e qualità dei servizi pubblici.

Verrà discusso anche l’ordine del giorno presentato dai capigruppo Claudia Brignole (Avanti Chiavari) e Alessandro Monti (Partecip@ttiva), con cui la maggioranza si esprime per superare l’ipotesi del maxi-impianto di depurazione in Colmata mare.

Tre i punti principali dell’iniziativa. In primo luogo “Chiavari è già dotata di un depuratore funzionante, conforme alle normative, in località Preli, a servizio anche di Leivi e Zoagli, e ogni ulteriore impianto sovradimensionato costituisce una forzatura tecnica, urbanistica ed ambientale inaccettabile. Inoltre, la recente approvazione del Regolamento attuativo del Piano di gestione del rischio alluvionale (PGRA) da parte della Regione Liguria impone di considerare con attenzione la compatibilità di nuovi interventi in aree a rischio idraulico e costiero, come la Colmata mare” spiegano i due capigruppo.

Poi aggiungono “la recente sentenza del TAR Liguria che ha annullato il progetto della Città Metropolitana rappresenta un’opportunità per ripartire. Il nostro ordine del giorno si inserisce nel percorso già avviato dall’ex sindaco metropolitano facente funzioni Antonio Segalerba, orientato a valutare soluzioni locali, più contenute e diffuse nei Comuni sprovvisti di impianti a norma, in alternativa ad un unico depuratore centralizzato”.

Infine, la maggioranza propone la predisposizione di una variante al Piano Urbanistico Comunale che cristallizzi la destinazione pubblica e che escluda qualsiasi possibilità di edificazione nell’area della Colmata, sia a fini privati (residenze, alberghi, attività commerciali), speculativi e pubblici di tipo infrastrutturale per la depurazione. Al suo posto, l’amministrazione intende destinare l’area ad usi collettivi: parcheggi gratuiti, scuole, spazi verdi e sportivi. Tra le proposte, anche la creazione di un bosco urbano, a macchia mediterranea.

“Abbiamo presentato un atto chiaro che guarda al futuro della città. Non adotteremo alcun documento finalizzato a superare i vizi di legittimità accolti dal TAR Liguria, in particolare non verrà modificata la destinazione d’uso della cosiddetta ‘casetta dei pescatori’. Proponiamo anche al consiglio una variante urbanistica per rendere l’area inedificabile con la previsione di realizzare un boschetto a protezione del litorale - dichiarano Brignole e Monti – Ci auguriamo che anche la minoranza voglia condividerne i contenuti e approvarlo, nell’interesse di tutta la comunità. Il dibattito sul futuro della Colmata si riapre dunque in Consiglio Comunale, ma con una direzione ben precisa: niente cemento, né impianti, né speculazioni. Solo spazi pubblici e sostenibilità”.