Cultura

Festival della Comunicazione di Camogli: le anteprime di luglio

Gli incontri, gratuiti e a ingresso libero fino a esaurimento posti, si svolgeranno tutte le sere da mercoledì 9 a sabato 12 luglio, con partenza alle ore 21:30

Festival della Comunicazione di Camogli: le anteprime di luglio
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È un calendario particolarmente fitto di appuntamenti culturali quello che il Festival della Comunicazione propone a luglio sulle terrazze del lungomare di Camogli.

I dettagli

Torna anzitutto, per la sua quinta edizione, l’ormai tradizionale e apprezzatissima kermesse estiva Parole e voci sul mare, la rassegna organizzata da Frame e dall’Assessorato alla cultura del Comune di Camogli, in collaborazione con la libreria Ultima Spiaggia. La suggestiva terrazza Miramare farà da sfondo per le serate d’autore con scrittori, autori e noti personaggi dell’intrattenimento che ci faranno immergere nelle idee che animano l’urgenza della scrittura.

 

Gli incontri, gratuiti e a ingresso libero fino a esaurimento posti, si svolgeranno tutte le sere da mercoledì 9 a sabato 12 luglio, con partenza alle 21:30 e possibilità di seguirli anche in diretta streaming sui canali social del Festival della Comunicazione.

La rassegna Parole e voci sul mare nasce dalle suggestioni e dalle spinte innovative del Festival della Comunicazione che ha sprigionato una galassia di spin off, tra loro interconnesse, ciascuna con una propria identità, ma tutte espressione inconfondibile dell’anima poliedrica del Festival della Comunicazione e dell’eredità del suo padre nobile Umberto Eco.

 

Il tema conduttore di Parole e voci sul mare quest’anno è Figli, Padri e… Libri. C’è un filo sottile e tenace che lega padri e figli, tra passioni condivise e divergenti visioni del mondo, desiderio di appartenenza e decise affermazioni identitarie. E cosa succede quando il terreno di gioco sono le pagine di un romanzo? Quattro opere, scritte da quattro giovani autrici e autori al loro debutto come scrittori. Ciascuno con la sua storia che si intreccia con quella del padre e con quella dei propri personaggi. Vivace o silenziosa, serena o esplosiva, quali pagine ci regala questa relazione, questo scontro-incontro generazionale? Quali sorprese sono nascoste tra le righe di un libro? Ecco il programma completo.

Tutti gli appuntamenti

Mercoledì 9 luglio con Andrea e Malina De Carlo ne "Tra padre e figlia: una storia illustrata"

Dall’amore per le storie, condiviso da un padre e da una figlia, nasce I vestiti di Batuc, un libro per bambini di Andrea De Carlo, l’illustratore, e Malina, l’autrice. La protagonista è Batuc, una martora vivace e curiosa con un dono speciale: fa pensieri dalle mille sfumature. Pensieri morbidi, pensieri luminosi, ma anche pensieri un po’ ruvidi. La tristezza è che non ha nessuno con cui condividerli, e così Batuc, nato e cresciuto nella foresta, decide di mettersi in cammino e cercare la sua strada, che lo porta lontano, fino alla città. Per le vie trafficate, però, è difficile trovare se stessi – soprattutto se la città è piena di regole strane, come dover indossare vestiti – e Batuc ha difficoltà a trovare il suo posto nel mondo. Ma con un po’ di esperienza, fiducia e tanta pazienza si può scoprire che casa è dove possiamo essere semplicemente noi stessi, con i nostri pensieri. Una storia emozionante, delicata, che nasce da un incontro artistico veramente unico, una sorta di danza capace di unire parole e colori in una complicità magica che ha permesso a un padre e a una figlia di conoscersi di nuovo e di conoscersi ancora.

 

Giovedì 10 luglio Sara Colombo in dialogo con Rosangela Bonsignorio ne "Lascia che la vita accada"

A volte il peso della vita diventa insostenibile. È quello che succede a Luca, il protagonista del romanzo, che si risveglia improvvisamente su una barella, in una sala di rianimazione, dopo un faticoso tentativo di porre fine alla sua vita. È a quel punto che si chiede cosa fare. Luca inizia così un viaggio d’amore e d’esplorazione che prende forma in un dialogo continuo con il suo saggio alter-ego e che viene arricchito da varie persone della sua vita, dalla psicoterapeuta, a sconosciuti, fino ai genitori, con cui è legato in un rapporto di confronto-scontro. Un viaggio interiore che lo condurrà alla scoperta di se stesso e del suo equilibrio. L’autrice mescola con acume, intelligenza ed empatia il proprio vissuto alla finzione letteraria in un percorso che è anche un inno d’amore alla scrittura, strumento di saggezza e salvezza che arriva a noi come una lama capace di squarciare il buio e di guidarci nelle tenebre più oscure: le nostre.

 

Venerdì 11 luglio, con  Giacomo e Renato Mannheimer ne "I mercanti nel palazzo"

Come ha fatto un’azienda di estrazione mineraria a far cadere un governo? Com’è nata la legge che regola i rider del food delivery? In che modo l’approccio alla politica ha riscritto i destini di Uber e delle aziende di micro mobilità? E come ha reagito l’industria della plastica alle sfide della sostenibilità? E, ancora, come avrebbero potuto avere vita più facile in Occidente aziende come Huawei o TikTok? Renato e Giacomo Mannheimer, padre e figlio, ci aiutano a comprendere, attraverso casi pratici ed esempi utili, perché e come le imprese dovrebbero occuparsi di politica per gestire un rapporto sempre più strategico e necessario.

 

Sabato 12 luglio,  con Jacopo e Federico Rampini ne "Il gioco del potere"

Nel 2027 il mondo immaginato dagli autori Federico e Jacopo Rampini è sull’orlo di un nuovo conflitto mondiale: la Cina stringe d’assedio Taiwan e gli Stati Uniti si preparano a una risposta senza precedenti. Nel cuore di questo scontro planetario, nel mezzo di un’escalation non ancora consumata, un’azienda italiana diventa una preda ambitissima: NaviTech. Leader nella produzione di microchip avanzati, quest’impresa possiede segreti industriali che potrebbero cambiare i destini del mondo, ma al suo interno è afflitta da un gravissimo problema: il suo visionario fondatore non ha mai designato un erede. E qui ci si prepara a un’altra guerra, forse più subdola: quella annidata tra i rami familiari. Con il sottofondo di una storia che intreccia le sorti del pianeta a quelle di una “semplice” famiglia, Federico e Jacopo Rampini dialogano sulle grandi questioni geopolitiche dei nostri tempi e di quelli futuri, ma anche su di un rapporto complesso come quello tra un figlio e suo padre, che, nel caos degli eventi, riescono a superare incomprensioni e silenzi e a ritrovarsi.

La dichiarazione di Rosangela Bonsignorio, direttrice del Festival

 

“Quattro serate, quattro voci, quattro storie che si intrecciano in un dialogo profondo e autentico. Non si tratta di presentazioni letterarie, ma di veri e propri incontri dell'anima, dove la pagina scritta diventa ponte tra generazioni, specchio di emozioni universali, spazio di comprensione reciproca, perché ogni autore porta con sé non solo la propria opera, ma anche il bagaglio di esperienze, conflitti e riconciliazioni che hanno dato vita ai personaggi e alle loro storie”, spiega la direttrice del Festival della Comunicazione Rosangela Bonsignorio. “Il fenomeno degli scrittori in famiglia rappresenta uno degli aspetti più affascinanti della storia letteraria: ogni generazione porta con sé l'eredità del passato, ma la rielabora attraverso la propria sensibilità dimostrando come la passione per la scrittura possa essere al tempo stesso intima e universale, personale e culturale. La pagina scritta diventa così il luogo dove le generazioni si incontrano, si confrontano e si riconoscono, trasformando i conflitti in comprensione e le distanze in ponti emotivi”.

Paolo Mieli e Danco Singer

Due settimane più tardi, domenica 27 luglio, la terrazza Miramare ospiterà anche un nuovo evento di anteprima del Festival della Comunicazione: protagonista a Camogli sarà Paolo Mieli, in dialogo con Danco Singer (direttore del Festival insieme a Rosangela Bonsignorio) sugli avvenimenti politici del nostro tempo. L’appuntamento è organizzato da Frame con il Comune di Camogli e il supporto di Fondazione Carige.

La dichiarazione di Danco Singer, direttore del Festival

“Portare a Camogli, anche a inizio estate, appuntamenti culturali di qualità con protagonisti amati dal pubblico è per noi un impegno che si rinnova ogni anno: vogliamo continuare a coltivare la vocazione culturale di uno dei più bei borghi marinari d’Italia, offrendo al pubblico momenti di riflessione e confronto con voci autorevoli e apprezzate”, commenta il direttore del Festival della Comunicazione Danco Singer. “Crediamo che proprio in un contesto unico come quello del nostro lungomare sia possibile vivere l’incontro con le idee in modo ancora più intenso e coinvolgente. Portare qui autori, pensatori e giornalisti è il nostro modo di contribuire alla vitalità culturale della città, creando occasioni di dialogo che uniscono generazioni diverse e offrono spunti per interpretare meglio la complessità del presente”.

 

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