Fino a 10 mila euro di multa e denuncia penale per chi provoca incendi
Da domani scatta lo Stato di Grave Pericolosità: vietate tutte le attività a rischio fuoco

Da domani, sabato 5 luglio, entra in vigore lo Stato di Grave Pericolosità per incendi boschivi su tutto il territorio regionale. Tale misura è conseguente al perdurare delle alte temperature ambientali che determinano un inaridimento progressivo della vegetazione. Il fine è quello di impedire le condotte che possono cagionare incendi boschivi colposi, cioè dovuti ad imperizia, imprudenza o negligenza: tutti eventi che sarebbero evitabili se solo si agisse con la dovuta prudenza. Per chi infrange i divieti le conseguenze sono particolarmente gravi: i trasgressori sono infatti colpiti da una sanzione amministrativa da 10 mila euro.
Il pericolo
Durante lo lo Stato di Grave Pericolosità sono vietate tutte quelle attività che possono provocare l’innescarsi di incendi boschivi e in particolare: è vietato accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli (come i flessibili, mototroncatrici, saldatrici, ecc.), usare motori, fornelli o inceneritori che producano faville o brace, fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo di incendio. Il divieto si applica in tutti i boschi, prati pascoli, castagneti da frutto, nonché in qualunque altro luogo limitrofo a tali realtà da cui il fuoco possa propagarsi a zone vegetate.
In tali periodi, tra le condotte pericolose, vi è anche l’attività di sfalcio a motore dell’erba. Infatti, in passato sono stati documentati numerosi incendi dovuti a tale pratica. Gli inneschi sono stati ricondotti in alcuni casi all’incendio della macchina per l’eccessivo calore, in altri al contatto tra parti roventi delle attrezzature (es. marmitte), con il vegetale e in altri ancora alle scintille causate dalla percussione di parti metalliche in movimento (barre falcianti, dischi per decespugliatore), con sassi.
Inoltre, qualora a causa delle condotte vietate si cagioni un incendio, oltre alla predetta sanzione, scatta anche la denuncia penale per incendio boschivo colposo con pene previste dai due ai cinque anni di reclusione, oltre alla rifusione dei danni materiali provocati.