L'appuntamento

Proiezione del docufilm "Amianto. Genova: storia di una lotta operaia" a Sestri Levante

Venerdì 18 luglio alle 18

Proiezione del docufilm "Amianto. Genova: storia di una lotta operaia" a Sestri Levante
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Venerdì 18 luglio alle 18 al punto di incontro Coop Liguria in Via Eraldo Fico 55 a Sestri Levante si terrà la proiezione del docufilm “Amianto. Genova: storia di una lotta operaia”

La proiezione

L'evento è organizzato da Fiom, Anpi Sestri Levante, Cgil e Associazione Sestri città aperta. Il docufilm racconta la battaglia sindacale, durata oltre 10 anni, che ha coinvolto la classe operaia genovese per vedersi restituire i propri diritti.

Il documentario, della durata di 30 minuti, è nato da un’idea di Marcello Zinola e della Camera del lavoro di Genova con la regia di Ugo Roffi e Ludovica Schiaroli.

La proiezione sarà preceduta da una breve introduzione a cura di Paolo Davini Segretario Fiom Tigullio. Intervengono Stefano Bonazzi, segretario Generale Fiom Genova e il giornalista Marcello Zinola.

Per quasi un decennio oltre 1400 lavoratori, alcuni malati o deceduti, colpiti dall’esposizione all’amianto sono stati indagati come truffatori dimenticando i danni inoppugnabili provocati dall’asbesto.

Tra il 1994 e il 2020 l’Inail ha registrato in Liguria oltre 3.600 decessi provocati dall’esposizione
all’amianto, di cui oltre la metà a Genova.

"La storia inizia con l’inchiesta della magistratura genovese che ha visto inquisiti ben 1400 ex operai: iniziata nel 2006 e conclusa dopo dieci anni, l’inchiesta è terminata con un nulla di fatto e ha avuto come conseguenza la lotta sindacale che ne è seguita e che ha dovuto combattere indifferenze, spesso il pregiudizio mediatico, l’ondivago atteggiamento politico confermato dalle recenti e assurde decisioni sul fondo amianto." così gli organizzatori.

"Una lotta vincente, per molti aspetti unica, perché mentre nel resto d’Italia venivano riconosciuti i diritti degli esposti, a Genova lavoratori e lavoratrici venivano messi sotto inchiesta. Cgil, Fiom Cgil e Spi Cgil non hanno mai chiesto o cercato la vendetta ma chiarezza, verità e giustizia anche per restituire la dignità ai malati, alle vittime, ai loro familiari, alla classe lavoratrice offesa con accuse infondate e infamanti."- concludono.

L’entrata è libera sino a esaurimento posti.