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Messuti: “Difendere l’ASL4 per difendere il diritto alla salute dei cittadini del Tigullio”

La posizione del sindaco di Chiavari

Messuti: “Difendere l’ASL4 per difendere il diritto alla salute dei cittadini del Tigullio”
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Il sindaco di Chiavari Federico Messuti sulla possibilità di accorpamento dell'ASL4:

“Di fronte a voci sempre più insistenti su una possibile soppressione o accorpamento della nostra azienda sanitaria locale, è fondamentale una risposta compatta, chiara e determinata da parte dei territori. Non possiamo accettare che scelte calate dall’alto compromettano l’accesso alle cure, la qualità dei servizi e l’autonomia di un sistema sanitario che, pur con margini di miglioramento, rappresenta un presidio fondamentale per migliaia di persone - spiega il sindaco Federico Messuti - Per questo ho promosso per giovedì 24 luglio, alle ore 12, a Palazzo Bianco, un incontro tra i sindaci, o loro delegati, dei 29 comuni compresi nell’ambito dell’ASL4, alla presenza anche delle organizzazioni sindacali, per manifestare con fermezza la nostra netta contrarietà a questa ipotesi. Tale eventualità rappresenterebbe una perdita gravissima per il nostro territorio e risulta del tutto inaccettabile che interventi di riorganizzazione del sistema sanitario regionale possano contemplare una simile scelta”.

“La nostra posizione è chiara - continua Messuti - I servizi sanitari del Tigullio devono essere razionalizzati e potenziati, non smantellati. È necessario garantire ai cittadini l’accesso a cure efficaci e tempestive, senza obbligarli a rivolgersi a strutture sovraffollate ed impersonali, o ad emigrare verso la sanità privata o fuori regione per ottenere prestazioni adeguate. Siamo certi che questi principi possano essere condivisi da tutti i 29 comuni coinvolti. Per questo proponiamo che ciascun consiglio comunale approvi un ordine del giorno a tutela dell’ASL4, riaffermando così con forza la volontà delle comunità locali. I consigli comunali sono l’espressione democratica più alta dei cittadini, e le istituzioni sovraordinate dovranno necessariamente tenerne conto”.

Aggiunge la consigliera Alice Galli, incaricata ai rapporti con l’azienda sanitaria e il distretto sociosanitario “Oggi più che mai dobbiamo agire uniti, con responsabilità e determinazione, per impedire che venga indebolito un presidio sanitario essenziale e per costruire insieme un futuro in cui il diritto alla salute sia davvero garantito a tutti, senza distinzioni di territorio”.