Il M5S aderisce al movimento civico trasversale per dire NO alla svendita delle quote pubbliche a IREN
"Ribadiamo il nostro sconcerto per la volontà che molte amministrazioni pubbliche locali esprimono, concordemente, di venir meno al rispetto della volontà popolare espressa con il referendum del 2011 e soprattutto all’evidenza che l’acqua è un bene pubblico, e che pubblico deve rimanere"

Il Movimento 5 Stelle, nell’organizzazione del Gruppo Territoriale Tigullio e Valli, aderisce al movimento civico trasversale che, ufficializzato con comunicato stampa di ieri, 21 luglio, intende “dire NO alla svendita delle quote pubbliche di IREN Acqua Tigullio S.p.A.”.
Così come già espresso con comunicato stampa del 18/07/2025, ribadiamo il nostro sconcerto per la volontà che molte amministrazioni pubbliche locali esprimono, concordemente, di venir meno al rispetto della volontà popolare espressa con il referendum del 2011 e soprattutto all’evidenza che l’acqua è un BENE PUBBLICO, e che pubblico deve rimanere.
Già la compartecipazione pubblica è un triste compromesso, ma la cessione totale delle quote è inaccettabile.
Si possono comprendere le difficoltà economiche soprattutto dei piccoli Comuni, ma queste non possono essere la giustificazione per rinunciare al controllo pubblico.
Non sono ammissibili interpretazioni diverse, per quanto fantasiose.
Se i Comuni hanno avuto, a quanto pare, la capacità di concordare la rinuncia alle proprie quote, siamo certi possano impegnarsi per concordare un fronte comune che pretenda da IREN tariffe eque e un servizio che rispetti a pieno il bene comune.
Posizioni diverse non sono un’opzione.