In arrivo la 7ª rievocazione storica del Palio del Tigullio
Domenica 27 luglio nella Baia delle Favole

Lo sport si fonde con la storia, la tradizione e il folklore per due giornate di passione per il mare e per il canottaggio che culminerà domenica 27 luglio con la rievocazione storica del Palio del Tigullio che si svolgerà nella Baia delle Favole, Spiaggia del Balin di Sestri Levante.
Palio di Tigullio
L'evento vede il coordinamento, la promozione e la direzione artistica di Barbara Possagnolo della Tigullio Wedding & Event.
La novità di quest’anno: la rievocazione sarà una edizione “sprint” con arrivo delle barche in spiaggia e successiva corsa in spiaggia delle scimmie per prendere il vessillo (non più il castelletto e i pali).
Il Palio marinaro
Domenica scorsa 20 luglio grande gara e festa a Sestri Levante per la 65ª edizione del Palio Marinaro del Tigullio (nella foto). A bordo dei gozzi in legno da 22 palmi, il primo posto è andato alla Lega Navale Italiana di Sestri. L’equipaggio si è classificato primo davanti alla Lega Navale di Rapallo e alla Compagnia Remiera Lavagnese. Unica vera manifestazione comprensoriale del Levante Ligure, il Palio è organizzato dall’omonima associazione “Amatori Palio Remiero del Tigullio” in collaborazione con i comuni di Sestri Levante, Lavagna, Chiavari, Zoagli, Rapallo, Santa Margherita Ligure, San Michele di Pagana e Portofino; le cosiddette “otto sorelle” si sono contese ‘il remo’ del vincitore.
La dichiarazione della presidente degli Amatori Palio del Tigullio, Birindelli
“Approdiamo a Sestri con una manifestazione di sport e festa per tutti - afferma la presidente degli Amatori Palio del Tigullio, Carolina Birindelli -. Ringrazio il Comune di Sestri Levante, il sindaco Francesco Solinas, la locale Lega Navale. Grazie anche alla Fondazione Natale Ferrario per il sostegno e agli sbandieratori del gruppo storico dei Sestieri di Lavagna che ci accompagnano da sempre”.
Francesco Fontes
Oltre alla sfilata storica con gli sbandieratori e la gara con le tipiche barche liguri, ci sarà spazio allo show di Francesco Fontes che da 28 anni si conferma protagonista delle serate dance in open space, mixando per l’occasione le migliori hit di artisti come Gigi d’Agostino, Eiffel 65, Gabry Ponte, Corona, ecc. con la sua energia inconfondibile. Uno spettacolo che coinvolge diverse generazioni, con effetti speciali e grandi schermi a led che riportano alla luce l’atmosfera e lo stile del decennio iconico.
Dj-producer e conduttore radiofonico, nasce a Genova il 1° marzo 1981. Si avvicina al mondo dello spettacolo da adolescente, collaborando come tecnico ai concerti, prima con i Buio Pesto e poi con artisti come Eros Ramazzotti nel tour “Dove c’è musica”. Debutta come DJ nel 1998, a soli 17 anni, nel locale “Dolce Vita” in provincia di Genova. Dal 2000 entra nel mondo radiofonico, conducendo programmi su Radio Aldebaran e partecipando a selezioni per Radio Babboleo, Discoradio e R101. La svolta arriva nel 2004 con il singolo “The Sailor”, co-prodotto con Stefano Adami (Danijay) e Paolo Mantero. Pubblicato dalla Time Records, diventa un successo nazionale e compare in numerose compilation estive. Da quel momento il nome “DJ Fontes” si afferma nel panorama dance italiano. Nel 2005 pubblica “Bang Bang” insieme a Michele Casetti. Seguono altri progetti discografici: My Music Compilation (2006), Vorrei (2007), Splendida (2009), fino al disco New Energy del 2012. Nel 2014 esce il singolo Dedicata a te, con la cantante Giorgia Vassallo. Nel 2018 collabora con Gianni Drudi nel brano Regina del Selfie e celebra i suoi 25 anni di carriera con un evento a Recco dal titolo 20 anni di Dance. Realizza remix per Sara Altobello (Influencer, 2018) e Davide De Marinis (Molto Naturale, 2019). Nel 2020 pubblica il libro autobiografico Questo immenso show, edito da Passione Scrittore e promosso da Mondadori Store. Dal 2020 è anche voce di Discoradio, parte del gruppo RDS.
Questo il programma di domenica 27 luglio 2025
- ore 18:30 sfilata storica accompagnata dagli sbandieratori dei Sestieri di Lavagna
- ore 20 inizio della gara finale con i gozzi storici in legno 22 palmi
- ore 21 premiazioni
- dalle 22:30 intrattenimento musicale con dj Fontes e la musica anni ’90
- prevista postazione di ristorazione
Speaker Gianrico Semorile
La storia del Palio remiero del Tigullio
Le leggende che ruotano attorno al Palio Marinaro del Tigullio sono numerose e variegate. Alcune raccontano delle remate “gioiose” dei marinai, appena sbarcati dagli antichi velieri dopo lunghi mesi in mare, che si affrettavano verso la spiaggia per riabbracciare mogli, familiari e amici. Altre assumono toni più epici, narrando di corse furiose per raggiungere la riva e affrontare, o fuggire da, le incursioni delle orde saracene del temuto pirata Dragut.
Più concrete, seppur meno poetiche, sono invece le storie dei pescatori di acciughe che gareggiavano tra loro per approdare per primi e vendere il pescato a un prezzo più vantaggioso, talvolta ricorrendo a piccoli inganni, come diffondere la voce che gli altri colleghi non avessero pescato nulla. Una tradizione peculiare del Palio era quella del cosiddetto “palio con la scimmia”: un ragazzo o comunque una persona leggera e agile che, al termine della gara remiera, si tuffava in acqua per raggiungere la riva e scalare un palo o una fune, conquistando così la vittoria per la propria squadra.
Non mancano i racconti memorabili di “scimmie” che, pur giunte per prime a terra, venivano superate nella scalata finale, compromettendo così un vantaggio ottenuto in mare con grande fatica dal proprio equipaggio. Intorno agli anni ’60 questa figura scompare, aprendo la strada alla creazione di una versione del Palio che potesse fondere tradizione folklorica e attrazione turistica, pur mantenendo vivo lo spirito di competizione campanilistica che da sempre ne rappresentava l’essenza.
Nel 1972 viene indetto un concorso per la progettazione di una nuova imbarcazione da regata, uguale per tutte le località partecipanti. Le specifiche richieste si ispiravano al “Gozzo Ligure”, imbarcazione da pesca capace di affrontare anche condizioni di mare avverse, con una lunghezza di base fissata in 5,50 metri alla linea di galleggiamento. Il progetto vincitore fu quello di Giuseppe Olivari, noto come “Peppin u Muscun”, maestro d’ascia di grande fama.
La costruzione dei nuovi gozzi fu affidata l’anno successivo ad Agostino Moltedo, detto “Gustin”, anch’egli figura di spicco nell’arte cantieristica tradizionale. A fine settembre del 1973, in occasione della festività patronale di San Michele di Pagana, le nuove imbarcazioni vennero pesate, controllate e ufficialmente assegnate alle otto località coinvolte, che le usarono per la loro prima avventura remiera. La vittoria in quella storica gara inaugurale andò proprio all’armo locale.
Il 1974 segnò una svolta decisiva: nacque infatti la prima edizione del Palio Marinaro del Tigullio, campionato remiero su gozzi tra le rappresentative di Portofino Mare, Santa Margherita Ligure, San Michele di Pagana, Rapallo, Zoagli, Chiavari, Lavagna e Sestri Levante, con in palio il prestigioso Trofeo del Tigullio. In quell’anno si disputarono otto regate, una per ciascuna località, che animarono l’intera estate da luglio a settembre. A partire dal 1975, la manifestazione venne riorganizzata in quattro prove, ospitate a rotazione dalle diverse località. Ancora oggi, l’organizzazione del Palio è affidata all’Associazione Amatori Palio del Tigullio, in collaborazione con le otto società partecipanti, portando avanti una tradizione che continua a unire passione sportiva, storia marittima e identità locale.