Fermata del bus in piazza Sant’Antonio a Sestri Levante: l'USB ne denuncia la inacessibilità
Il sindacato: "Stupisce e preoccupa ancor di più che il sindaco Francesco Solinas abbia ricoperto in passato il ruolo di RSPP per AMT Genova: una figura che dovrebbe avere ben chiara l’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro e negli spazi pubblici"

USB Trasporti denuncia pubblicamente una grave criticità riscontrata nella fermata bus situata in piazza Sant’Antonio a Sestri Levante
La denuncia
"L'installazione di un palo pubblicitario da parte dell’amministrazione comunale ha reso impossibile l'accosto del mezzo al marciapiede in condizioni di sicurezza, soprattutto durante le operazioni di salita/discesa di persone con disabilità e carrozzine."- così il sindacato.
"La presenza del palo, collocato esattamente nel punto in cui dovrebbe avvenire l'arresto del bus, impedisce il corretto avvicinamento al marciapiede, obbligando gli autisti a fermarsi a distanza. Questo compromette la discesa in sicurezza dei passeggeri, in particolare quelli con mobilità ridotta, rendendo impraticabile l’utilizzo della pedana disabili.
Tale situazione è inaccettabile per un comune che dovrebbe promuovere l’accessibilità universale, la sicurezza stradale e il rispetto del lavoro degli autisti, che ogni giorno si trovano costretti a gestire situazioni di disagio per responsabilità non loro."
Il ruolo del sindaco
"Stupisce e preoccupa ancor di più che il sindaco Francesco Solinas, attuale primo cittadino, abbia ricoperto in passato il ruolo di RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) per AMT Genova. Una figura che dovrebbe avere ben chiara l’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro e negli spazi pubblici, ma che oggi, da amministratore, ignora le più basilari esigenze di sicurezza del trasporto pubblico locale."
La richiesta all'amministrazione
"USB Trasporti chiede l’immediata rimozione del palo pubblicitario e la messa in sicurezza della fermata, con il ripristino di condizioni idonee per il corretto svolgimento del servizio e la tutela di tutti gli utenti
del TPL. Il diritto alla mobilità non può essere subordinato alla vendita di spazi pubblicitari. La sicurezza e l’inclusione vengono prima del profitto."