Orecchia e Giardini: “Il nuovo litorale di Chiavari è un’opera costosa che penalizza cittadini e turisti”
I consiglieri: "Il rischio concreto è che molti visitatori decidano o abbiano già deciso di rivolgersi ad altri lidi, con un danno gravissimo per l’economia turistica e per l’immagine della nostra città"

Entrano nel tema delle nuove difese a mare i consiglieri comunali di Chiavari Giovanni Giardini, del gruppo "Cambia con me "e Nicola Orecchia del gruppo "Chiavari con te"
Politica locale
"Le nuove opere di difesa a mare, costate milioni di euro di denaro pubblico, stanno creando più disagi che benefici.
Ogni mattina, anche senza mareggiate, il semplice moto ondoso solleva sopra la battigia un vero e proprio muro di sabbia, (o meglio di pietraia vista la composizione del nuovo arenile) che in alcuni punti raggiunge quasi i due metri di altezza, rendendo estremamente difficoltoso l’accesso e l’uscita dal mare dei bagnanti."- così i consiglieri.
"A farne le spese non sono solo le persone più fragili - disabili e anziani, ai quali è sostanzialmente preclusa la fruizione delle spiagge interessate - ma l’intera cittadinanza e i turisti che scelgono la nostra località per le vacanze.
Ci è stato, infatti, riferito che si sono verificati persino degli infortuni alle persone che uscivano dal mare per tornare in spiaggia, a causa dei sassi acuminati e l’eccessiva pendenza della pietraia.""Ogni mattina, i gestori degli stabilimenti balneari sono costretti a intervenire con le ruspe per spianare gli accumuli di pietre, con costi e disagi sempre maggiori.
Ci chiediamo: chi è il responsabile di tale problematica? È stato commesso un errore progettuale? Perché le varianti in corso d’opera approvate per correggere i difetti iniziali non hanno funzionato? E soprattutto su chi ricadranno i costi degli interventi continui e straordinari che in teoria quest’opera così costosa avrebbe dovuto evitare?""Il rischio concreto è che molti visitatori decidano o abbiano già deciso di rivolgersi ad altri lidi, con un danno gravissimo per l’economia turistica e per l’immagine della nostra città. Per questo, abbiamo protocollato questa mattina un’interpellanza affinché l’Amministrazione Comunale chiarisca pubblicamente quali siano le cause e le responsabilità di tale problematica, quali interventi intenda adottare e su chi debbano gravare i costi.
Ci auguriamo che non siano ancora una volta i cittadini a pagare gli errori altrui." concludono Giardini e Orecchia.