Al via dal 31 agosto il palinsesto “Aspettando il Premio Rapallo BPER Banca”
Con Nadia Terranova, Elisabetta Pozzi e Luciano Violante Esterni

Prende il via dal 31 agosto il palinsesto “Aspettando il Premio Rapallo BPER Banca”, il consueto ciclo di incontri che accompagna il pubblico verso la cerimonia di premiazione finale del prestigioso riconoscimento dedicato alle migliori scrittrici italiane di narrativa e saggistica, promosso dalla Città di Rapallo con il sostegno di BPER Banca, in programma sabato 8 novembre a Rapallo.
Il palinsesto si articola quest’anno attorno al tema “Madri e donne che salvano – Perché la ‘cura’ è femminile”, declinato attraverso prospettive differenti ma complementari grazie ai contributi di Nadia Terranova, Elisabetta Pozzi e Luciano Violante. Gli incontri si terranno alle ore 19:00 tra Villa Porticciolo e Villa Tigullio a Rapallo con ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Il programma 2025
Il primo appuntamento, domenica 31 agosto alle 19:00 presso Villa Porticciolo, dal titolo “Un figlio lo devi soltanto salvare”, è con Nadia Terranova, finalista al Premio Strega 2025 con il romanzo “Quello che so di te” (Guanda, 2025), un racconto intenso sul prendersi cura, sul diventare madri e sulla consapevolezza che per salvare qualcun altro, è necessario prima salvare sé stessi. La scrittura di Terranova muove infatti dalla sensazione che la pervade quando guarda la figlia appena nata: dovrà salvarla. Da quel preciso momento è madre e non potrà far altro che quello. Scavando nelle proprie memorie familiari per ricostituire sé stessa, la scrittrice sa che riuscirà a non avere crisi o devianze perché un tema si impone su tutti: salvarsi, per salvare.
Protagonista del secondo incontro, a Villa Tigullio sabato 6 settembre alle 19:00, è Elisabetta Pozzi, tra le voci più autorevoli del teatro italiano, che condurrà il pubblico attraverso letture e riflessioni dedicate a figure femminili ‘salvifiche’, simboli di coraggio, sacrificio e amore. Tra queste Alcesti, che nella tragedia di Euripide dà la propria vita per salvare il marito dalla morte, e Volumnia, l’eroica madre del ‘Coriolano’ di Shakespeare, ma anche figure storiche come Giovanna d’Arco e protagoniste del nostro tempo come Liliana Segre, testimone della Shoah. Donne che hanno affrontato il dolore, la guerra, la perdita, ma anche l’amore e la giustizia, per difendere, proteggere e salvare.
Chiude il palinsesto, lunedì 15 settembre alle 19:00 a Villa Porticciolo, una conversazione con Luciano Violante a partire dal suo libro “Ma io ti ho sempre salvato” (Bollati Boringhieri, 2024). Il volume è dedicato a sua madre, che spesso gli ricordava il valore del suo gesto, e vuole essere un omaggio a tutte le madri del mondo che, in contesti di guerra e fame — dai lager libici a Kiev e Gaza — non possono salvare i propri figli. Un dialogo toccante che riflette sull’azione silenziosa e potente delle donne, tra cura e resistenza.