"Favolosa Fontanabuona": l'appuntamento a Calvari
Venerdì 8 agosto nei giardini del Lascito Cuneo

Sarà una serata particolare quella di venerdì 8 agosto, alle 21:15, nei giardini del Lascito Cuneo a Calvari.
L'evento
La Pro Loco di San Colombano Certenoli organizza infatti una rappresentazione scenica curata da Federico Luciani, regista e autore di testi teatrali, che ha raccolto storie e leggende della Fontanabuona con interviste a persone anziane, ultime depositarie di racconti che un tempo venivano tramandati dai nonni ai nipoti ma che oggi corrono il rischio di essere dimenticate e sparire per sempre.
Lo spettacolo
Lo spettacolo, della prevista durata di un’ora e ad ingresso libero, consiste in una decina di racconti in un coinvolgente viaggio alla riscoperta di tradizioni legate alla storia del territorio e di leggende nelle quali si riesce a scorgere il fondo di verità che contengono.
Il “viaggio” inizierà da Carasco, crocevia di strade e di storie da osteria, per passare a Calvari, dove un bandito catturato dagli sbirri e rinchiuso nell’antico edificio ora denominato “Casa Sartù”, ma a quell’epoca presidio della Repubblica genovese, se la svignò nottetempo con uno stratagemma attraverso la finestrella tonda ancora oggi esistente.
Luciani subito dopo si soffermerà sulla figura di Giovanni Chichizola, il contadino di Canevale cui apparve la Madonna, un evento che diede origine al Santuario di Montallegro. E poi passerà a storie relative all’ardesia, dalle antiche cave del monte Capenardo a quelle più recenti della Fontanabuona. E andrà a Cicagna, con il racconto della commovente e tragica fine di Lorenzo e Agatina nei gorghi del Lavagna in piena; ma non mancheranno le streghe, la "sperlenguéia”, le superstizioni, e a “bràzua”, l'uccello notturno annunciatore di sventure.
La narrazione si concluderà nella valle del Màlvaro con gli “Scialìn” di Favale, suonatori ambulanti e cantautori ante litteram, perseguitati per aver aderito alla confessione valdese, e con i damaschi di Lorsica, i preziosi tessuti di seta, caratteristici per i loro disegni e gli sgargianti colori.
Una serata da non perdere perché sicuramente aiuterà a conservare e tramandare racconti di un passato dimenticato, o quasi.