Risse e vandalismi, il rifugio del Prato della cipolla chiude la vigilia della festa di Guadalupe
Stop al servizio serale dopo episodi di vandalismo e disordini negli anni passati

Un messaggio chiaro e diretto arriva dal Rifugio Prato della Cipolla: martedì 26 agosto la struttura chiuderà le porte alle ore 17:30 e non offrirà il consueto servizio serale. La decisione, comunicata dai gestori, nasce da una riflessione attenta dopo le esperienze negative legate proprio a quella data negli anni scorsi.
Secondo quanto riportato, durante la serata del 26 agosto si sono più volte verificati episodi spiacevoli, che hanno superato i limiti della semplice festa tra amici: comportamenti irrispettosi verso l’ambiente e la struttura, atti di vandalismo e perfino accenni di risse.
«Il rifugio deve restare un luogo di accoglienza, di festa e di condivisione, non certo un rave party», sottolineano i gestori. «Amiamo vedere i giovani divertirsi e stare insieme, ma crediamo anche che il divertimento debba avere dei limiti e, soprattutto, rispetto per le persone, i luoghi e le strutture pubbliche che tutti condividiamo».
La scelta di chiudere in anticipo è stata presa con dispiacere ma con senso di responsabilità. L’obiettivo è tutelare l’ambiente naturale e garantire la serenità di chi frequenta il rifugio in modo rispettoso.
Il messaggio si chiude con un invito alla comunità e ai visitatori: comprendere questa decisione nello spirito giusto, ricordando che il rispetto reciproco è la condizione indispensabile per vivere le montagne come luoghi di gioia e condivisione.