Il Comune di Lavagna ha emesso un’ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi per una serie di opere edilizie abusive realizzate in via Santa Giulia, civico 7. L’atto, firmato dal dirigente competente ai sensi del Testo Unico degli Enti Locali e del DPR 380/2001, riguarda interventi eseguiti su fabbricati e terreni vincolati sotto il profilo paesaggistico e idrogeologico.
Le irregolarità accertate
Durante un sopralluogo dell’Ufficio Edilizia Privata, svolto l’8 agosto 2025 e successivamente documentato anche dal Nucleo Carabinieri Forestali di Lavagna, sono emerse numerose opere edilizie realizzate senza permesso di costruire né autorizzazione paesaggistica.
Tra gli interventi contestati figurano:
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demolizione e ricostruzione di un fabbricato con modifiche strutturali, copertura e balconi;
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variazione della distanza tra edifici con modifica della scala;
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realizzazione di una piscina (7,6 x 3,8 metri) con doccia esterna e pavimentazioni in pietra;
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installazione di una baracca prefabbricata da cantiere;
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opere di rivestimento, scalinata in pietra e piano rialzato in legno.
Gli immobili e i terreni interessati risultano censiti al N.C.E.U. e al N.C.T. di Genova, foglio 5, particelle 1025, 1027, 1029 e 1260.
L’ordinanza
Il Comune ha quindi disposto la demolizione delle opere e il ripristino dello stato originario entro 90 giorni dalla notifica. In caso di mancato adeguamento, scatterà l’acquisizione gratuita dell’area al patrimonio comunale, come previsto dall’articolo 31 del DPR 380/2001.
L’ordinanza è stata trasmessa anche alla Procura della Repubblica di Genova, alla Città Metropolitana, e al Nucleo Carabinieri Forestali di Lavagna, ed è stata pubblicata all’Albo Pretorio.
Possibilità di ricorso
Il destinatario dell’atto potrà presentare ricorso al TAR nei termini previsti dalla legge.
L’ordinanza completa: