Da giovedì 11 settembre

In arrivo un ricco palinsesto dedicato ai ragazzi e alla scuola al Festival della Comunicazione di Camogli

Tra i relatori spiccano Massimo Recalcati, Paolo Crepet, Ivano Dionigi, Giorgio Manzi, Nello Cristianini e Barbara Urdanch

In arrivo un ricco palinsesto dedicato ai ragazzi e alla scuola al Festival della Comunicazione di Camogli

La dodicesima edizione del Festival della Comunicazione, in programma da giovedì 11 a domenica 14 settembre a Camogli, dedica particolare attenzione al mondo education proprio nei giorni della riapertura delle scuole, con il back to school.

Festival della Comunicazione

Tra i relatori spiccano Massimo Recalcati, Paolo Crepet, Ivano Dionigi, Giorgio Manzi, Nello Cristianini e Barbara Urdanch.

In collaborazione con le reti scolastiche della Liguria, con prestigiosi autori e con realtà di primo piano nazionale del settore education, prende forma un palinsesto di attività pensate per studenti, insegnanti e dirigenti, così come per famiglie e curiosi: incontri, laboratori e momenti di confronto che aprono nuove prospettive su didattica, linguaggi e sensibilità emergenti. È un filone su cui il Festival della Comunicazione lavora tutto l’anno, anche attraverso produzioni speciali, curatele ed eventi tematici. In un ponte tra scuola e vita, il mondo education verrà esplorato a Camogli in un palinsesto di incontri speciali aperti al pubblico.

Tutti gli eventi

Cosa significa insegnare (Venerdì 12 settembre, 17) con Massimo Recalcati

I maestri sono come luce e onda: luce perché allargano l’orizzonte del mondo, onda poiché incarnano l’impatto dell’allievo con qualcosa che resiste a loro. E di luce e onda – di maestri, insomma – ne abbiamo più bisogno che mai. Come è possibile conservare nel suo dispositivo istituzionale la grazia della luce e dell’onda? Come è possibile non ridurre la sua azione a quella di una trasmissione tecnica di saperi più o meno specializzati per salvaguardare invece il suo compito più ampiamente formativo che è quello di contribuire in modo decisivo a dare una forma singolare alla vita dei nostri figli?

 

Ciascuno cresce solo se sognato. Ma ciascuno non cresce se segnato (Sabato 13 settembre, 12) con Laura Fumagalli e Barbara Urdanch

Un incontro dedicato ai disturbi specifici dell’apprendimento. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito evidenzia, nel suo ultimo rapporto dedicato agli anni scolastici 2021/2022 e 2022/2023, che il numero dei DSA nelle scuole italiane è in crescita: il 6% degli alunni nel 2023 ne è coinvolto e il Festival  ne parlerà  con Laura Fumagalli, presidente di MyEdu, casa editrice specializzata nella realizzazione di risorse e strumenti digitali per la scuola dell’obbligo, insieme alla pedagogista Barbara Urdanch.

Ogni bambina, ogni bambino nasce con un potenziale unico. Ma quel potenziale ha bisogno di essere visto, creduto, sognato. Danilo Dolci ce lo ricorda con parole semplici e potenti: “Ciascuno cresce solo se sognato”. Eppure, ancora oggi, troppi bambini e bambine non vengono sognati: vengono segnati. Dalle etichette, dai pregiudizi, dalle aspettative minime, dalle “neuroatipicità” che diventano identità, dai “non è normale” secondo una normalità inesistente, dalle condizioni sociali che si fanno destino.

Questo intervento vuole essere un atto di consapevolezza e di responsabilità collettiva: perché l’inclusione non è solo una questione di accesso, ma di sguardo. Non basta “integrare” i bambini e le bambine nei contesti educativi, sociali e culturali: occorre credere profondamente nel loro diritto a essere immaginati nella pienezza delle loro possibilità, e non definiti dai limiti che altri e altre vedono in loro. Parleremo di educazione come atto radicale di fiducia, del ruolo di adulti capaci di aprire spazi e non di chiuderli, di comunità che non si limitano ad “accogliere”, ma che si mettono in discussione per trasformarsi. Perché il benessere, la libertà, il progresso non possono essere reali se non partono dai più piccoli e dalle più piccole. E se non includono tutte e tutti, fin dall’inizio.

In un tempo in cui il futuro sembra pieno di incertezze, il sogno che ciascun bambino e bambina sia visto e vista, sostenuto e sostenuta, immaginato e immaginata è già un gesto rivoluzionario. E assolutamente necessario.

 

Un’ispirazione condivisa: la scuola avamposto civile del Paese (Domenica 14 settembre, 10) con Ivano Dionigi in dialogo con Giorgio Manzi

A partire dal suo ultimo libro “Magister. La scuola la fanno i maestri, non i ministri”, Ivano Dionigi riflette insieme a Giorgio Manzi su un modello di scuola verso cui incamminarsi e procedere, la scuola dell’interrogare, dell’intelligere, dell’invenire, la scuola della relazione insegnante-alunni, perché la scuola a farla sono i maestri, non i ministri. Già Platone nelle sue Leggi affermava con convinzione che “Nel nostro Stato, la carica di gran lunga più importante sarà questa: il ministro dell’Istruzione. Ecco perché il legislatore non deve mai permettere che l’istruzione dei giovani diventi una questione secondaria”. E oggi sembra che questo invito debba essere più che mai accolto per costruire una scuola che recuperi i perché interrogativi, che insegni a cogliere la profondità, che consenta di scoprire il valore del passato e della memoria e al contempo di inventare il mai visto e l’inaudito.

 

Il coraggio di immaginare (Domenica 14 settembre, 12) con Paolo Crepet

I ragazzi di oggi sembrano più liberi che mai, eppure lo sono davvero?  Un conformismo gentile, pervasivo, invisibile che invita, quasi  obbliga, a rimanere nella comfort zone. Eppure è nel conflitto, nell’errore,  nel dubbio e nell’immaginazione che si cresce e che liberi lo si diventa per davvero.

Proclamiamo e celebriamo la libertà come diritto costitutivo e assoluto. Ma ci sentiamo liberi davvero?  Sembra che aleggi nell’aria una nebbia silenziosa, sottile che non vieta, non ordina, e nemmeno punisce. Un conformismo gentile, pervasivo, invisibile che ci invita, quasi ci obbliga, a rimanere nella comfort zone. Eppure è nel conflitto, nell’errore,  nel dubbio e nell’immaginazione che si cresce e che liberi lo si diventa per davvero. Paolo Crepet, prendendo le mosse dal suo ultimo saggio Il coraggio di pensare edito Mondadori riflette a voce alta e a cuore aperto su quell’esercizio faticoso, complesso, ma necessario alla sopravvivenza che è l’educarsi ogni giorno a scegliere, a essere se stessi, a preferire l’autentico al confezionato, a diventare liberi.

(incontro riservato a dirigenti e docenti delle scuole della Liguria)

Alcune idee utili per portare l’intelligenza artificiale a scuola (Venerdì 12 settembre 11) con Nello Cristianini e Gianluca Dotti

La scuola prepara gli studenti al mondo, e il mondo contiene già ‘intelligenza artificiale. Sarebbe assurdo non preparare i giovani a questa convivenza e collaborazione, ma quali sono i concetti essenziali? Un incontro speciale riservato alle scuole del Levante Ligure che  discuterà idee, nozioni, opzioni, con cui dovremo confrontarci per insegnare come coesistere con questa nuova tecnologia.

L’obiettivo è dare agli studenti gli strumenti necessari per comprendere e scegliere.

L’esperto di intelligenza artificiale Nello Cristianini, in dialogo con il giornalista scientifico Gianluca Dotti offrirà uno sguardo molto pragmatico e illuminante su questa nuova generazione di tecnologie e le rotte possibili per un nuovo approccio all’apprendimento, anticipando i futuri passi di questa incessante evoluzione. Per maggiori informazioni: info@retemerani.it, si ringrazia MyEdu.

Eventi tutti gratuiti, prenotazioni aperte

Il Festival

Il Festival della Comunicazione, che quest’anno propone un programma intenso e particolarmente ricco, all’insegna delle sollecitazioni sempre attuali del padre nobile Umberto Eco, conta oltre 160 ospiti e un centinaio di eventi. Tutti gli appuntamenti del Festival della Comunicazione sono come sempre gratuiti, su prenotazione fino a esaurimento posti. Per garantire la partecipazione agli incontri al numero più ampio possibile di persone, per gli eventi più attesi – incluso il pomeriggio di apertura – ci sarà la possibilità di assistere anche attraverso i maxischermi installati nelle altre location libere del Festival. Inoltre è possibile, per gli eventi che risultano al momento esauriti, che alcuni posti tornino disponibili a seguito di rinunce o disdette. Per gli eventi non ancora esauriti le prenotazioni resteranno attive anche nei prossimi giorni sul sito ufficiale, festivalcomunicazione.it.

 

Per gli eventi in Piazza Colombo e presso Barcollo&Barracuda non occorre la prenotazione. Tra gli eventi di queste location spiccano le rassegne stampa con Luca Bottura e Beppe Severgnini, da venerdì a domenica sempre alle 10:00 del mattino. Ancora, le colazioni e gli aperitivi con gli autori, alcuni degli spettacoli e dei concerti serali, con ospiti come Marcello Flores, Fabio Genovesi, Stefania Auci, Benedetta Colombo (Artefacile), Massimo De Giuseppe, Guido Babujani, Patrick Facciolo, Erika Dellacasa, Andrea de Carlo, Sandra Bonzi, Severino Salvemini, Giorgio Manzi, Rosangela Bonsignorio, Vittorio Pettinato, Silvano Fuso, Marco Pruni, Cinzia Leone, Francesca Santolini, Lorenzo Baglioni, l’ensemble di SoniCosmos e i Dire Straits Reload.

 

A rendere possibile la dodicesima edizione del Festival della Comunicazione sono anche le aziende e realtà italiane di rilievo che, in qualità di partner, affiancano l’iniziativa contribuendo con il loro supporto e la loro identità distintiva a creare ponti fertili tra cultura, economia, società e mondo dell’impresa. Tra queste Fondazione Carige, Banca Passadore, Bank of America, Retex, Iren, Weber Shandwick, Basko, Eni, MyEdu, Federlogistica, Costa Edutainment, Costa Crociere, RINA, Bonelli Erede e Camera di Commercio di Genova.