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Chiavari, Orecchia: “Un allevamento industriale di polli in pieno centro a Chiavari”

Il consigliere comunale all’attacco sull’ex area Italgas

Chiavari, Orecchia: “Un allevamento industriale di polli in pieno centro a Chiavari”

Il consigliere comunale di Chiavari con Te! Nicola Orecchia denuncia lo stato delle cose e l’occasione mancata nell’area ex Italgas di Via Trieste:

Un allevamento industriale di polli in pieno centro a Chiavari.
Si rimane sbalorditi dal risultato finale della sistemazione dell’ex area Italgas in Via Trieste. Completamente diversa dal progetto che con il “rendering” era in bella mostra nel cantiere, durante l’esecuzione dei lavori.
Infatti, nel progetto approvato i posti auto esterni dovevano avere una protezione con un pergolato vegetale e una copertura piana dei box con una “specie” di prato verde sintetico. In modo che il tutto fosse più armonizzato nel contesto urbano, con un discreto risultato estetico.
Perché tutto questo non è stato realizzato?
Ci troviamo, infatti, ad avere coperture dei posti auto con un telo in plastica, mentre i box sono sovrastati da elementi metallici altamente riflettenti ai raggi solari, con un risultato estetico decisamente peggiore a quanto era previsto.
Voglio ricordare come, ai tempi del Sindaco Di Capua, c’era stata l’opportunità che l’area potesse essere ceduta gratuitamente al Comune.
Invece, fu acquistata da una Società privata per soli 50.000 euro, insieme a tre alloggi di circa 100 mq ognuno in piazza Roma per 300.000 euro.
Un’occasione persa, considerando che la bonifica dell’area è stata realizzata con una gettata di cemento di circa 50 cm, il cui costo, sarebbe stato ampiamente compensato, se questo intervento fosse stato realizzato dal Comune.
Se non si fosse voluto realizzare un’area davvero verde, con dei box, anche con un piano in più, si sarebbe ottenuto un doppio risultato: da una parte, un maggior numero di posti auto, sia per i residenti sia per chi cerca un posteggio per accedere al centro cittadino (invece che soli 5 posti auto esterni pubblici); dall’altra, un ritorno economico per le casse Comunali visto il valore commerciale a cui sono stati venduti.
Mentre i tre alloggi, frazionati in altri di metratura inferiore, potevano avere uno scopo sociale, rispondendo alle esigenze abitative.
Si dice che l’erba del vicino è sempre più verde. In questo caso, purtroppo è solo tristemente più grigia.
Per avere spiegazioni, questa mattina ho protocollato un’interpellanza da discutere al prossimo Consiglio Comunale.