Il consigliere comunale di opposizione a Rapallo Andrea Carannante (nella foto), capogruppo di Libera Rapallo e Unione Popolare, torna sulla proposta della Giunta Ricci di costruire una pista da sci artificiale su tavolato plastico.
Politica locale
“Con tutti i problemi che ci sono a Rapallo, l’amministrazione aveva pensato bene di regalarci una pista da sci di plastica!
Io ho protocollato un’interrogazione: visto che era nel programma elettorale e persino presentata in Consiglio, voglio sapere a che punto siamo.
Magari mentre la città cade a pezzi, qualcuno sogna ancora la settimana bianca a San Massimo.”
Il consigliere ha presentato un’interrogazione con risposta scritta
“Il sottoscritto Andrea Carannante, consigliere comunale,
premesso che:
nel programma elettorale della Sindaca Ricci era prevista, tra le varie iniziative, la realizzazione di una pista da sci artificiale su tavolato plastico, presentata come un sistema moderno per sciare anche dove non c’è neve
tale proposta è stata successivamente richiamata anche nel programma di mandato presentato in Consiglio Comunale
durante il dibattito in aula, l’iniziativa è stata oggetto di numerose critiche, ma venne sostenuto anche sulla stampa che l’amministrazione fosse già in contatto con un’azienda produttrice del materiale necessario per tale impianto;considerato che:
ad oggi, a distanza di tempo dalla presentazione del programma, non risulta alcuna informazione chiara e pubblica circa l’avanzamento di questa iniziativa;
la cittadinanza, i consiglieri comunali e le commissioni competenti non hanno ricevuto aggiornamenti ufficiali sull’iter progettuale e realizzativo della pista da sci;si interroga la S.V. e gli Assessori competenti per sapere:
se siano effettivamente intercorsi contatti formali con aziende produttrici e, in caso affermativo, di acquisirne copia;
se esista un progetto, studio di fattibilità, preventivo o documentazione tecnica relativa alla pista da sci artificiale;
se l’iniziativa sia ancora inserita nella programmazione comunale e, in caso affermativo, con quali tempistiche e coperture finanziarie;
se siano state individuate aree idonee per la realizzazione della pista, e con quali criteri;
in che modo l’amministrazione intenda rispondere alle critiche, anche interne al Consiglio, che hanno giudicato tale proposta poco aderente alle reali esigenze della città.”