Andrea Carannante (nella foto), consigliere di opposizione e capogruppo di Libera Rapallo e Unione Popolare, aveva presentato un interrogazione sull’utilizzo dei social istituzionali del Comune di Rapallo.
Politica locale
La risposta della Giunta Ricci sul tema non soddisfa il consigliere
La dichiarazione di Carannante
“Ho ricevuto il riscontro all’interrogazione sui social istituzionali del Comune di Rapallo. Avevo chiesto chiaramente perché fossero stati bloccati i commenti e perché questi strumenti venissero usati come vetrine di propaganda invece che come mezzi di informazione e confronto.”-così il consigliere Carannante
“La risposta del Sindaco è sconcertante, assolutamente vergognosa e del tutto insoddisfacente. Si cerca di giustificare la chiusura dei social parlando di “tutela della comunità” e di “correttezza”, ma in realtà è evidente che siamo di fronte a un uso distorto e arrogante degli strumenti istituzionali, ridotti a un megafono della Giunta.”
“Non si vuole il dialogo, non si vuole ascoltare i cittadini, non si vuole dare spazio al confronto: si preferisce la strada più comoda, quella di zittire ogni voce critica. È una scelta che tradisce la paura del dissenso e la volontà di controllare la comunicazione, negando ai cittadini la possibilità di partecipare liberamente. Questa non è informazione, è propaganda. E un’Amministrazione che sceglie la propaganda al posto della trasparenza compie un atto gravissimo, che pesa come una macchia sulla vita democratica della nostra città.”- così il consigliere