Ospedale di Sestri: la Ghio scrive all'Asl per avere più spazi di riabilitazione infantile
Il Sindaco al fianco dei genitori che avevano segnalato le inadeguatezze dell'ambulatorio
Ospedale di Sestri Levante: il Sindaco Valentina Ghio scrive alla direzione Asl per supportare la richiesta di spazi adeguati per il servizio di riabilitazione infantile.
Spazi insufficienti e inadeguati alla riabilitazione, la Ghio supporta le richieste dei genitori
Il Sindaco di Sestri Levante, Valentina Ghio, ha scritto alla dott.ssa Bruna Rebagliati, Direttore Generale della ASL 4, aggiungendo un ulteriore tassello riguardante la situazione dell’ospedale di Sestri Levante in merito, in questo caso, al servizio di Riabilitazione Infantile.
Dopo aver appreso che presso il Polo Ospedaliero di Sestri Levante esistono degli spazi non compiutamente utilizzati, un gruppo di genitori che frequentano l’ambulatorio di Rieducazione Infantile collocato presso il secondo piano della struttura, ha scritto nei giorni scorsi al Sindaco Ghio per portare all’attenzione dell’Amministrazione Comunale l’inadeguatezza degli spazi dove viene attualmente svolto il servizio di riabilitazione. All’interno della lettera i genitori spiegano che il “setting”, cioè lo spazio dove ha luogo la seduta fisioterapica e che dovrebbe avere arredi dedicati ed essere uno spazio in cui i bambini possano muoversi a terra, camminare e utilizzare gli ausili che sono loro necessari (sedie a rotelle, stampelle, girelli...), in maniera libera, si trova invece in uno spazio allestito a ufficio, dove si trovano scrivanie, sedie da studio, fili del computer e attrezzature da ufficio in generale.
I genitori, confidando nella sensibilità dell’Amministrazione Comunale di Sestri Levante sul tema della disabilità, hanno quindi scritto al Sindaco chiedendo un supporto per ottenere spazi idonei all’attività di riabilitazione infantile all’interno dell’ospedale di Sestri Levante. La Ghio, ringraziando i genitori che hanno segnalato questa problematica e conoscendo il valore e la professionalità del personale che si occupa del servizio, ha posto la questione ai vertici dell'azienda sanitaria attraverso una lettera diretta inviata al Direttore Generale, dott.ssa Rebagliati.