Prosegue il processo per l’omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria massacrata nel 1996 a Chiavari.
Protagonisti nell’ambito delle testimonianze, alunni e insegnanti, all’epoca dei fatti, della scuola di ballo con sede, nel periodo degli anni ‘90, presso la palestra ex cinema Odeon: i testimoni hanno memoria di Marco Soracco (il commercialista, attualmente accusato di favoreggiamento, nel cui studio di via Marsala venne uccisa Nada). A detta di chi ha fornito la propria testimonianza, Soracco, descritto come persona molto riservata, frequentava con assiduità la scuola di ballo. Nessuno, invece, ha dichiarato di aver visto né conosciuto Annalucia Cecere, l’ex insegnante attualmente accusata di aver ucciso la vittima del delitto.
Soracco ha sempre affermato di non avere una stretta conoscenza con Cecere: di diverso avviso la procura di Genova, secondo la quale i due avrebbero, invece, frequentato lo stesso corso di ballo e di conoscersi bene al punto che Soracco è accusato di aver coperto Cecere a seguito del delitto.
Nel contesto in questione si sottolinea il racconto di una testimone dell’accusa, secondo la quale Cecere le avrebbe chiesto in prestito un abito per andare a ballare con Soracco in una discoteca di Uscio.
Dopo circa una trentina d’anni, però, nessuno ora nel contesto della scuola di ballo dice di ricordare la presenza dell’ex insegnante, così come nessuno sembra avere memoria della sua presenza al lago di Giacopiane il giorno prima dell’omicidio in occasione di un pranzo al quale prese parte anche Soracco.