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Orecchia e Garibaldi: “Il Tigullio visita il termovalorizzatore di Brescia: un momento di studio, non un progetto per Chiavari”

Lunedì scorso la visita degli amministratori del levante ligure

Orecchia e Garibaldi: “Il Tigullio visita il termovalorizzatore di Brescia: un momento di studio, non un progetto per  Chiavari”

Lunedì scorso una delegazione di amministratori e tecnici del Tigullio e di Genova ha visitato il termovalorizzatore di Brescia, impianto gestito da A2A e considerato un modello europeo di sostenibilità e recupero energetico. Tra i partecipanti anche due tecnici del Comune di Chiavari. La posizione del consigliere comunale Nicola Orecchia e di Sandro Garibaldi:

Lunedì scorso una delegazione di amministratori e tecnici del Tigullio e di Genova ha  visitato il termovalorizzatore di Brescia, impianto gestito da A2A – primo operatore  nazionale nell’economia circolare – e considerato a livello europeo un modello virtuoso di  recupero energetico e sostenibilità. 

La visita, organizzata per approfondire esperienze e buone pratiche nel settore della  gestione dei rifiuti, ha permesso di conoscere direttamente un sistema che ogni anno  recupera energia da circa 730.000 tonnellate di rifiuti non riciclabili, producendo oltre  500.000 megawattora di energia elettrica (pari al fabbisogno di circa 200.000 famiglie) e quasi  900.000 megawattora di calore, che alimentano la rete di teleriscaldamento di Brescia. 

Ad accogliere la delegazione sono stati Fulvio Roncari, direttore generale Business Unit  Circular Economy di A2A, e Filippo Agazzi, amministratore delegato di Aprica, la stessa  società a cui la Città Metropolitana di Genova, di cui faceva parte Antonio Segalerba come  Vice Sindaco e Sindaco Facente Funzioni, ha affidato il servizio di raccolta differenziata,  anche per il Comune di Chiavari. 

Le illazioni di chi vorrebbe trasformare questo momento di approfondimento in un  presunto progetto per installare un “inceneritore” a Chiavari sono totalmente fantasiose e  scollegate dalla realtà.  

Con la stessa logica, infatti, si potrebbe ritenere che sia la stessa Amministrazione cittadina  ad avere simili intenzioni, visto che alla visita erano presenti anche due tecnici del Comune  di Chiavari dell’Ufficio Nettezza Urbana. 

Per quanto riguarda la diga Perfigli e il depuratore in colmata mare (bocciato dal TAR), è  ormai stato ampiamente chiarito che tali progetti sono stati portati strenuamente avanti  dallo stesso Antonio Segalerba, sia come Presidente del Consiglio Comunale che come  Sindaco Metropolitano facente funzioni. 

La nostra priorità resta lavorare seriamente per il territorio e per i cittadini, non inventare  favole per creare inutili polemiche.