Prosegue l’impegno di Regione Liguria nella diffusione di impianti di energia da fonte rinnovabile. La giunta ha approvato il nuovo bando finalizzato al miglioramento delle prestazioni energetiche del patrimonio pubblico locale. La misura, a valere sul Pr Fesr 2021-2027, sarà attiva dal 27 novembre al 12 dicembre (off line dal 4 novembre), accedendo al Sistema “Bandi On Line” di Filse e avrà una dotazione economica di circa 2,2 milioni di euro. Tra gli enti pubblici che potranno presentare domanda rientra anche Città Metropolitana di Genova e la provincia della Spezia e i Comuni con popolazione entro i 40 mila abitanti.
Interessate le valli del Tigullio, Val di Vara e Fontanabuona
L’investimento complessivo per essere ritenuto ammissibile non dev’essere inferiore ai 100 mila euro e deve garantire una potenza di produzione di energia rinnovabile pari almeno a 100 kW. L’agevolazione regionale consiste in un contributo a fondo perduto a copertura del 70% delle spese sostenute. Tale importo è elevato all’80% nel caso il richiedente fosse un Comune con meno di 2 mila abitanti, fino al 100% nel caso il Comune rientrasse in una delle 8 Aree Interne riconosciute da Regione Liguria (Valli del Tigullio, Val di Vara, Fontanabuona).
Domande al via dal 27 novembre
“Si tratta della seconda edizione di un bando che, a maggio scorso, aveva suscitato l’interesse di 17 amministrazioni e un importo richiesto di 5,9 milioni di euro. Con questa seconda finestra, le risorse messe a disposizione per accompagnare le amministrazioni pubbliche a migliorare la produzione energetica raggiungono gli 8 milioni di euro – sottolineano l’assessore all’Energia Paolo Ripamonti e il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana – un impegno che fa parte di una strategia complessiva che ci vede protagonisti anche nei riguardi delle imprese. È infatti prossima all’apertura, sarà attiva dal 17 al 29 novembre, la misura da 10 milioni di euro per cofinanziare gli investimenti delle attività economiche che intendono installare impianti rinnovabili in azienda”.