Il Comune di Lavagna ha reso noto che con determina dirigenziale è stata approvata la proroga della concessione alla Porto di Lavagna Spa fino al 31 dicembre.
“Un atto che garantisce continuità gestionale e servizi senza interruzioni per operatori e diportisti, mentre prosegue l’iter per la nuova gara europea di affidamento della gestione”, ha commentato Palazzo Franzoni.
La gara europea indetta da Regione Liguria per la gestione del porto turistico di Lavagna per i prossimi 50 anni si è chiusa lo scorso 19 settembre. Una sola busta, che sarà aperta entro il 31 dicembre, è pervenuta alla gara
Ricordiamo che la gara europea indetta da Regione Liguria per la gestione del porto turistico di Lavagna per i prossimi 50 anni si è chiusa lo scorso 19 settembre. Una sola busta, che sarà aperta entro il 31 dicembre, è pervenuta alla gara. Ovviamente anonima ma si presume sia della F2i, network di cui fanno parte diverse società che costituiscono la principale piattaforma infrastrutturale del Paese, diversificata in 6 settori strategici per il sistema economico.
Al bando di gara per l’assegnazione della nuova gestione del porto turistico di Lavagna non ha partecipato la Porto di Lavagna Spa. L’attuale gestore del porto turistico spiega le ragioni di questa decisione.
«La Porto di Lavagna ha sempre contestato la irrituale, irregolare e anomala procedura adottata dal Comune di Lavagna per il rilascio della nuova concessione relativa al porto turistico – sostiene l’attuale gestore – così come ha contestato la irregolarità di tutti i relativi atti, ivi compreso il bando. Atti che Porto di Lavagna ha impugnato davanti al Tar Liguria e al Consiglio di Stato, dove il ricorso è ancora pendente (sarà discusso il 11 dicembre, ndr), e restiamo pertanto in attesa del giudizio della giustizia amministrativa, alla quale ci rimettiamo. L’irregolarità della procedura ha impedito a Porto di Lavagna la formulazione di una proposta concorrente. Peraltro, la circostanza che nessun altro ente abbia presentato proposte alternative relativamente alla concessione del porto turistico più grande del Mediterraneo, a parere della nostra società, conferma come non vi sia stato un effettivo procedimento concorrenziale».