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Concorso “Diventiamo cittadini europei”, i nostri studenti a Strasburgo

I vincitori del concorso regionale hanno visitato il Parlamento Europeo, il Memoriale dell’Alsazia e Mosella e la Linea Maginot. Una lezione di cittadinanza europea per 28 giovani liguri, di cui 17 provenienti da Chiavari e dal Tigullio

Concorso “Diventiamo cittadini europei”, i nostri studenti a Strasburgo

Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 22 ottobre 2025, gli studenti vincitori della 28esima edizione del concorso “Diventiamo cittadini europei”, in viaggio nei luoghi simbolo dell’Europa unita, hanno assistito, a Strasburgo, ad una parte della seduta plenaria del Parlamento conoscendo le funzioni e il ruolo dell’Assemblea. (Nella foto, gli studenti del Tigullio)

Il concorso

Il titolo di questa edizione del concorso era “l’intelligenza artificiale sarà la sfida dell’immediato futuro. Quale ruolo immagini per l’Europa al riguardo?” e, dunque, al termine della visita l’eurodeputato ligure Brando Benifei, che è stato a sua volta uno dei relatori del Regolamento sull’Intelligenza Artificiale (AI Act) adottato dall’Unione europea, ha consegnato ad ogni studente vincitore un diploma quale riconoscimento per il risultato conseguito nel concorso del Consiglio regionale. Era accompagnato dalla eruparlamentare Lara Magoni.
La visita a Strasburgo è stata preceduta da due tappe significative per comprendere più compiutamente il traguardo di pace e collaborazione raggiunto con la nascita dell’Unione Europea: il Memoriale dell’Alsazia e Mosella, a Schirmeck, dove la delegazione ligure ha conosciuto la storia del lungo conflitto franco-prussiano dal 1870 fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, e il Forte di Schoenenbourg, una delle opere simbolo lungo la Linea Maginot.
Fanno parte della delegazione, accanto ad alcuni docenti, il vicepresidente del consiglio regionale Roberto Arboscello, il consigliere segretario Angelo Vaccarezza e i consiglieri Carola Baruzzo, Giovanni Boitano, Sara Foscolo e Walter Sorriento.

Il concorso è previsto dalla legge regionale 6 agosto 1996 n. 35 “Interventi per favorire nei giovani la formazione di una coscienza europea” ed è riservato agli studenti iscritti alle classi terza, quarta e quinta delle scuole secondarie di secondo grado pubbliche e private della Regione.

 

Gli studenti partecipanti al viaggio


Partecipano al viaggio 28 studenti: 17 di Chiavari, 4 di Genova, 4 di Imperia e 3 di Savona.

CHIAVARI

Mattia Bocchino Liceo Gianelli Campus
Daniele Bonaglia Liceo Gianelli Campus
Martina Bonelli Liceo Gianelli Campus
Martina Bozzo Liceo Gianelli Campus
Martina Cecconi Liceo Marconi Delpino
Benedetta Delucchi Benedetta Liceo Gianelli Campus
Ahmed Elshrbiny Liceo Gianelli Campus
Nicola Lavaggi Liceo Marconi Delpino
Tommaso Lazzeroni Liceo Gianelli Campus
Francesco Rama Liceo Gianelli Campus
Pietro Robotti Iis Amadeo Peter Giannini
Tommaso Sanguineti Liceo Gianelli Campus
Sulaj Samuel Liceo Gianelli Campus
Federico Tasso Liceo Gianelli Campus
Davide Villi Liceo Marconi Delpino
Gabriele Viterbo Liceo Gianelli Campus
Mirko Vricciariello Liceo Gianelli Campus

GENOVA

Alessia D’Alessandro Liceo Pertini
Ambeta Djala Liceo Montale
Kshanika Nishanthan Liceo Pertini
Teresa Spina Liceo Pertini

SAVONA

Matilde Caterina Bevacqua Liceo Orazio Grassi
Sara Concutelli IIS Boselli Alberti Mazzini Da Vinci
Iacopo Goso IIS Boselli Alberti Mazzini Da Vinci

IMPERIA

Naima Bourouis Liceo Vieusseux
Tommaso Olivieri Liceo Vieusseux
Alissa Ricciardi Liceo Vieusseux
Francesco Sandonato Liceo Vieusseux

Una lezione di cittadinanza europea

«Questo viaggio – spiegano i ragazzi che hanno parte della delegazione – ci ha permesso di avvicinarci maggiormente alle istituzioni, europee ma anche regionali, e di capire quanto il concetto di confine o barriera politica sia labile e insignificante: siamo tutti cittadini dello stesso mondo, che vivono sotto un unico cielo e condividono gli stessi valori ed obiettivi». Aggiungono gli studenti liguri: «Abbiamo avuto una conoscenza più precisa di come avvenga la regolamentazione della nostra vita quotidiana e di come sia promossa la salvaguardia delle identità culturali nazionali, indirizzata però al perseguimento di valori comuni e condivisi. In particolare – precisano – la visita al Parlamento Europeo è stata una preziosa opportunità per conoscere meglio il funzionamento di una delle istituzioni europee più importanti e gli incontri con gli europarlamentari ci hanno permesso di capire che noi, cittadini europei, siamo al centro del loro lavoro e che le istituzioni non sono così irraggiungibili». Questa la “lezione” per i 28 ragazzi: «E’ stata un’esperienza unica, capace di arricchire la nostra crescita culturale e umana, di sviluppare una riflessione e di farci sentire parte di una comunità più grande: l’Europa costituisce una grande opportunità per noi giovani, non va dato per scontato che siamo cittadini europei e bisogna viverlo ogni giorno».

Il vicepresidente Roberto Arboscello invece commenta:

«Accompagnare gli studenti a Strasburgo è stata un’esperienza profondamente arricchente, sia per loro che per me. I ragazzi hanno avuto l’opportunità di entrare in contatto con le istituzioni sia regionale che del Parlamento Europeo. E’ stato un momento prezioso per comprendere le loro necessità e le loro speranze. Questi momenti di dialogo – ha detto – sono cruciali per instaurare una connessione autentica con i giovani e per riflettere su come possiamo lavorare insieme per un futuro migliore e il loro coinvolgimento nella vita istituzionale è essenziale».

Il consigliere segretario Angelo Vaccarezza:

«Credo che questa visita sia stata importante per i ragazzi e, in particolare – dichiara – la visita del Memoriale dell’Alsazia e Mosella e del Forte sulla linea Maginot, sono luoghi che più di altri rappresentano la complessità della genesi dell’Europa unita e hanno fatto comprendere ancora di più la grandezza di una istituzione come il Parlamento europeo. Credo – ha auspicato – che questo ricordo aiuti qualcuno di questi ragazzi ad avvicinarsi in futuro alle istituzioni e, chissà, forse un giorno, ad arrivare qui per rappresentare il nostro paese».

Carola Baruzzo invece:

«Questo concorso è un’importante occasione per i ragazzi liguri di conoscere la storia dell’Europa e il funzionamento delle sue istituzioni e di comprendere il valore della cittadinanza europea. In un tempo in cui riemergono pulsioni nazionaliste e individualiste, queste iniziative contribuiscono a rafforzare la nostra identità comune europea e a ricordare che la pace, la cooperazione e la democrazia sono conquiste preziose, nate dal dialogo e dalla condivisione».

Commenta Giovanni Boitano:

«I ragazzi delle scuole superiori della Liguria, che hanno vinto il concorso organizzato dal Consiglio Regionale giunto alla sua 28esima edizione, hanno dimostrato un notevole interesse rispetto alle problematiche europee». E aggiunge: «Gli studenti hanno conosciuto, anche con un certo stupore, un notevole numero dei temi di forte attualità che andranno ad incidere sulla vita quotidiana di tutti noi cittadini».

Sara Foscolo:

«Il viaggio degli studenti liguri è stata una opportunità unica per dimostrare come i giovani possano contribuire, con creatività e impegno, al uturo della Liguria e dell’Europa. In tal senso, le Assemblee legislative stanno facendo grandi sforzi per accrescere il ruolo delle Regioni a Bruxelles e per fare sempre di più della Unione Europea una grande “Europa delle Regioni. Ringrazio gli studenti, i docenti e i colleghi consiglieri che hanno partecipato a questa utile iniziativa».

Walter Sorriento:

«E’ stata un’esperienza formativa e stimolante, che ha permesso ai ragazzi liguri di toccare con mano il funzionamento delle istituzioni europee e di vivere l’atmosfera del Parlamento. I ragazzi hanno compreso come nascono le decisioni che incidono sulla vita dei cittadini ed è stata l’occasione per rafforzare il senso di cittadinanza europea e di partecipazione attiva. Esperienze come questa aiutano a costruire una generazione più consapevole e pronta a essere protagonista della vita pubblica».