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Grillo (Impegno Comune): “Sul caso AMT a Chiavari tutto tace. Serve chiarezza, subito”

Il promotore dell'associazione attacca la maggioranza: “Partecipattiva e Avanti Chiavari devono prendere posizione. Non si può tacere quando la vicenda riguarda la propria area politica”

Grillo (Impegno Comune): “Sul caso AMT a Chiavari tutto tace. Serve chiarezza, subito”

“Era il 6 luglio 2023 quando Giorgio Canepa entrò nel Consiglio di Amministrazione di AMT, con un curriculum presentato come esperto di finanza, controllo e logistica. Due anni dopo, oggi, leggiamo la notizia della sospensione della direttrice generale Ilaria Gavuglio”. Così Davide Grillo, promotore dell’associazione Impegno Comune, interviene sul caso che sta scuotendo l’azienda del trasporto pubblico ligure, chiedendosi perché da Chiavari “tutto tace”.

I dubbi e le domande

“Partecipattiva, che governa in coalizione con Avanti Chiavari all’interno dell’Amministrazione e che nelle istituzioni locali è rappresentata dal consigliere Monti e dall’assessora Stanig, non ha nulla da dire?”, domanda Grillo.

“Ricordiamo che Giorgio Canepa era stato candidato sindaco per Partecipattiva nel 2017, candidato consigliere nel 2022, ed è rimasto nel Cda AMT dal luglio 2023 all’agosto 2025. Possibile che chi oggi amministra la città non senta il dovere politico e morale di prendere posizione, spiegare, chiedere chiarimenti?”.

Il consigliere sottolinea il rischio di una “politica a due pesi e due misure”:

“Quando si tratta di attaccare Salis sul depuratore ‘ereditato’, l’avvocato Segalerba trova il tempo di pretendere risposte immediate. Ma quando la questione tocca persone della propria area politica, tutto si fa silenzioso. Non si può essere iper-attivi a giorni alterni, secondo convenienza”.
Grillo ricorda infine che Chiavari è socio AMT, anche se con una quota minoritaria, e dunque “ha il dovere di chiedere conto e pretendere trasparenza”.

“Com’è possibile che Canepa, esperto di controllo e logistica, fino all’agosto 2025 non si sia accorto di nulla? – conclude Grillo -. Oggi non è più accettabile la politica del silenzio selettivo. Se esplode un caso mediatico nazionale su AMT, Chiavari non può far finta che non la riguardi. Servono risposte, non tra un mese: adesso”.