Politica locale

Movimento Cinque Stelle: “A Rapallo democrazia e rispetto delle istituzioni sono costantemente messi a dura prova”

Un attacco frontale alla giunta Ricci

Movimento Cinque Stelle: “A Rapallo democrazia e rispetto delle istituzioni sono costantemente messi a dura prova”

Il Gruppo Territoriale Tigullio e Valli del Movimento 5 Stelle denuncia la preoccupazione per la situazione che si sta verificando a Rapallo.

Politica locale

“La democrazia e rispetto delle istituzioni sono costantemente messi a dura prova.”- così il gruppo

Le querele ricevute dai cittadini

“Semplici cittadini hanno ricevuto querele per essersi permessi di criticare attraverso i canali social l’operato della politica che li governa. L’accusa nei loro confronti sarebbe quella di mettere in cattiva luce la città di Rapallo, e per questo viene giustificato l’utilizzo di risorse pubbliche per avviare procedimenti penali a loro carico. “

“La sera del 10/11/2025, abbiamo assistito all’ennesimo consiglio comunale attraverso il canale ufficiale facebook del Comune senza poter partecipare, dato che il Regolamento vigente impedisce qualsiasi interlocuzione col pubblico.  Siamo lieti di scoprire, oggi, che il Comune sta facendo almeno parzialmente marcia indietro, ma la questione resta comunque aperta: com’è possibile concepire il divieto di interlocuzione tra Comune e cittadini?”

Le mozioni delle opposizioni

“Le mozioni di sentimento proposte dalle minoranze vengono costantemente respinte e sminuite, a prescindere dall’argomento.

Una citta paralizzata

“Fuori dal Comune, la realtà non cambia e mostra una città allo sbando, costantemente paralizzata da un cantiere che si avvicina al decennio dalla sua apertura (San Francesco); una città che estirpa il verde con la scusa di realizzare un asilo, e lo fa utilizzando fondi PNRR che invece prevedono numerose prerogative a salvaguardia del consumo del suolo e per il recupero di edifici o aree fatiscenti (che nel Comune di Rapallo certamente non mancano).

Se si vuole parlare di danno d’immagine alla città si deve guardare alla politica che governa Rapallo da sempre. Quella politica che l’ha portata a diventare definizione urbanistica (“Rapallizzazione”, ossia urbanizzazione selvaggia senza regole); a “dimenticare” il collaudo della diga del porto Carlo Riva, che nell’ottobre 2018 implose a seguito di una mareggiata non eccezionale e causò danni plurimilionari a beni pubblici e privati; e oggi a mostrare Rapallo sui tg nazionali per l’abbattimento di alberi ad alto fusto contenenti nidi di aironi protetti. E se pur meno famosi, vogliamo ricordare anche i numerosi interventi nella via Mameli “pedonale” finalizzati alla messa in sicurezza idrogeologica, e che invece si rivelano ad ogni pioggia un “buco nell’acqua”; o la realizzazione del sottopasso in Via Rosselli finalizzato al passaggio di autobus, mezzi pesanti e mezzi di soccorso, ma di fatto da questi inutilizzabile per motivi che con il sottopasso nulla hanno a che fare.”

 

“Recentemente, in occasione del premio Bper Banca abbiamo sentito la sindaca dichiarare che a 17 mesi dal suo insediamento si sente più tranquilla politicamente, avendo all’inizio fatto fatica a far comprendere ai cittadini il suo operato. Forse sarebbe auspicabile meno tranquillità e più rispetto per tutti: istituzioni e cittadini.”- concludono