Il consigliere regionale Carlo Bagnasco e il sindaco di Rapallo Elisabetta Ricci, accompagnati dagli assessori comunali Filippo Lasinio ed Eugenio Brasey, hanno incontrato nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 17 novembre, presso il Palazzo della Regione Liguria, il presidente Marco Bucci e l’assessore regionale ai Trasporti Marco Scajola per discutere del futuro della funivia Rapallo–Montallegro, infrastruttura unica in Liguria e oggi giunta alla revisione straordinaria prevista dalla scadenza quarantennale dell’impianto.
La riunione è stata giudicata positiva e caratterizzata da un clima costruttivo e collaborativo, con l’obiettivo condiviso di individuare un percorso comune per reperire le risorse necessarie a garantire gli interventi indispensabili per la messa in sicurezza e il rilancio della funivia, elemento strategico per il turismo religioso e culturale legato al Santuario di Montallegro.
I commenti
«La Funivia – dichiara il consigliere regionale Bagnasco – è un patrimonio per Rapallo e per tutta la Liguria, e il lavoro di squadra è fondamentale per garantirne il futuro. Oggi abbiamo ribadito l’impegno congiunto di Regione e Comune nel ricercare soluzioni e risorse per sostenere un’infrastruttura storica e identitaria, che merita di continuare a essere un punto di riferimento per cittadini, visitatori e pellegrini».
«Ringrazio il presidente Bucci, l’assessore Scajola e il consigliere Bagnasco per questo importante appuntamento – dichiara il sindaco Ricci -. È stato un incontro proficuo, che ci ha permesso di ribadire il valore della funivia per Rapallo, per il suo comprensorio e per tutta la Liguria. Si tratta di un impianto unico nella nostra regione e ora abbiamo bisogno di un sostegno concreto per realizzare gli interventi necessari a garantirne la piena funzionalità e fruibilità».
«Ringraziamo il presidente Bucci e l’assessore Scajola per aver attentamente valutato la strategicità della funivia – aggiunge l’assessore Brasey -. Questo incontro apre un percorso immediato di approfondimento per definire come la Regione possa affiancarci nel sostenere l’impianto, oggi giunto alla revisione quarantennale. Un passaggio che richiede un quasi totale rinnovamento della struttura, dalla sostituzione delle cabine all’aggiornamento tecnologico complessivo».