A Casarza Ligure scoppia il caso amianto: la presenza di materiali contenenti fibre pericolose nel magazzino comunale di via De Gasperi è stata confermata dalla Giunta soltanto nei giorni scorsi, dopo la verifica tecnica del 18 novembre. Una tempistica che ha fatto scattare la protesta del gruppo di minoranza Prospettiva Civica, secondo cui l’amministrazione sarebbe intervenuta solo in seguito alla loro richiesta di accesso agli atti presentata oltre un mese prima.
Il capogruppo Lorenzo Guidi denuncia come,
“prima di tale sollecitazione, non risultassero disponibili né una mappatura aggiornata dell’amianto negli immobili pubblici, né controlli recenti sullo stato delle strutture, né le comunicazioni obbligatorie ad ASL, ARPAL e Regione Liguria previste dalla normativa – sottolinea Guidi, assicurando che Prospettiva Civica continuerà a monitorare la situazione e a informare la cittadinanza sugli sviluppi-. La minoranza ricorda che la legge assegna ai Comuni un ruolo attivo e continuativo nella gestione dei siti contenenti amianto, indipendentemente dalle richieste dei consiglieri. Da qui la richiesta alla Giunta di chiarire i motivi del ritardo e spiegare quali interventi intenda adottare per garantire la sicurezza di lavoratori e cittadini, oltre alle tempistiche previste per controllare gli altri edifici pubblici.
Trasparenza e tutela della salute non sono negoziabili”.
(Immagine di archivio)