Trasporti

Il Comitato Pendolari del Levante firma l’accordo: “Primo passo per un nuovo sistema orario e tariffario”

Magri: “Un primo passo, ma ora servono garanzie su orari, fermate e costi per i pendolari“

Il Comitato Pendolari del Levante firma l’accordo: “Primo passo per un nuovo sistema orario e tariffario”

Il Comitato Pendolari del Levante Ligure ha confermato l’intesa con Regione Liguria e Trenitalia sulla prima sostituzione dei Freccia Bianca con Freccia Rossa. A spiegare la posizione è il vicepresidente Cristiano Magri, che sottolinea punti positivi e criticità ancora aperte.

“Abbiamo scelto di firmare l’accordo perché rappresenta un primo passo verso una revisione del sistema orario e tariffario davvero orientata alle esigenze dell’utente – spiega -. Apprezziamo che l’assessore ai Trasporti Marco Scajola abbia ascoltato le nostre osservazioni, trovando soluzioni per mitigare gli effetti della sostituzione dei convogli Freccia Bianca e Freccia Argento con Freccia Rossa entro il 2026.”

 “Priorità, il benessere dei pendolari”

E continua:

“Questa novità inciderà notevolmente sull’orario: i Freccia Rossa tra Genova e La Spezia potranno effettuare una sola fermata, forse due. Nel 2025 la Liguria vedrà già la sostituzione della prima coppia di FB con materiale FR, più veloce e confortevole ma con tariffa superiore.

Riconosciamo l’impegno di Regione e Trenitalia, che ha portato al ripristino della fermata di Sarzana e all’introduzione dei rimborsi del 35% per le tratte 15-70 km e del 40% per quelle più lunghe, destinati ai pendolari che acquisteranno gli abbonamenti AV.

Ora però chiediamo che già questo inverno si apra un tavolo dedicato per programmare con largo anticipo orari e materiali, soprattutto se venissero davvero soppresse fermate intermedie: una possibilità che non condividiamo.

Ricordiamo che anche gli utenti hanno bisogno di una prospettiva pluriennale per scelte fondamentali come lavoro, università o luogo di residenza. Senza contare il turismo, che richiede una programmazione di 12-18 mesi.

Nonostante i contributi regionali, i costi restano elevati: chi utilizza l’abbonamento AV feriale spende 335 euro l’anno sulla tratta Chiavari–Genova e 418 euro sulla La Spezia–Genova; chi necessita anche dei weekend arriva a 525 euro. Per molti pendolari è quasi mezzo stipendio.

Monitorare la sostituzione dei convogli sarà essenziale e, dove necessario, i Freccia Rossa dovranno essere alternati a Regionali Veloci che garantiscano gli stessi collegamenti con tariffe adeguate.

I lavori sulla linea tirrenica dureranno fino al 2028: bisognerà vigilare per evitare soppressioni nelle fasce orarie più critiche.

Continueremo a raccogliere tutte le problematiche — incluso lo sbarramento Levanto/Sestri Levante — da portare ai tavoli tecnici.

Il Comitato si è ampliato e lavoriamo in rete con chi vive il territorio ogni giorno. Il nostro obiettivo resta il benessere dei pendolari.”