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Parlamentari bloccati in Cisgiordania, il Pd smentisce la Farnesina

"Non comprendiamo perché stia facendo circolare una diversa ricostruzione dei fatti"

Parlamentari bloccati in Cisgiordania, il Pd smentisce la Farnesina

Il Partito democratico chiarisce la vicenda che vede protagonisti 6 parlamentari dem rimasti bloccati in Gisgiordania.
Una delegazione di 6 parlamentari del Partito democratico, tra i quali c’ è anche l’ex sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio, sarebbe rimasta bloccata per alcune ore in Cisgiordania, mentre rientrava a Gerusalemme, a causa di un blocco effettuato dalle forze di sicurezza israeliane durante un’operazione antiterrorismo. La delegazione avrebbe abbandonato il van su cui viaggiava. Su richiesta del ministro degli Esteri Antonio Tajani, l’ambasciata d’Italia avrebbe allertato lo Shin Bet e comando militare israeliano per la messa in sicurezza della delegazione, di cui fanno parte anche Laura Boldrini, Mauro Berruto, Ouidad Bakkali, Sara Ferrari e lo spezzino Andrea Orlando. I parlamentari del Pd sarebbero stati recuperati con 2 automobili dal console generale a Gerusalemme e portati al sicuro in albergo.

“Non comprendiamo perché stia facendo circolare una diversa ricostruzione dei fatti”

Ma, come detto, il Pd chiarisce: “Nessun intervento di macchine blindate, del Consolato e delle forze di sicurezza israeliane è stato effettuato per “mettere in sicurezza” la delegazione dei deputati Pd a margine di una operazione dell’esercito israeliano nel villaggio di Hizma. “Oggi – sottolineano – Eravamo in rientro da Gerico, dove era previsto un cambio di macchina, giunti all’altezza del checkpoint di Hizma, a 15 minuti da Gerusalemme, abbiamo udito forti boati: si trattava di bombe stordenti lanciate dalle forze IDF contro le auto davanti a noi ferme al checkpoint. Il nostro autista ha svoltato rapidamente imboccando una strada laterale, dove ci siamo poi fermati. In quel momento abbiamo informato il Consolato della situazione. Una famiglia palestinese ci ha poi offerto temporaneamente riparo nella propria abitazione. Da quel momento abbiamo mantenuto il contatto con i nostri diplomatici e siamo stati raggiunti da una telefonata della sicurezza israeliana. Nel frattempo, constatata la riapertura del varco, siamo tornati sulla strada principale con il nostro mezzo e seguendo il flusso delle auto ci siamo rimessi in marcia verso Gerusalemme per poi incrociare al di là del check point la macchina del console Bellato che ringraziamo, insieme alla nostra ambasciata a Tel Aviv, per la disponibilità e sollecitudine. Questo é quanto accaduto, la situazione si è risolta positivamente e non c’è stato bisogno di nessun intervento straordinario ” concludono. Pertanto non comprendiamo perché la Farnesina stia facendo circolare una diversa ricostruzione dei fatti” così una nota della delegazione dei deputati del Pd in missione in Cisgiordania”.