ciclismo

Giro d’Italia 2026, la Liguria al centro della Corsa Rosa

Dopo la presentazione ufficiale a Roma, due tappe consecutive metteranno in vetrina Levante il 20 e nel ponente il 21 maggio

Giro d’Italia 2026, la Liguria al centro della Corsa Rosa

È stato svelato ieri, 1° dicembre, all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma, il percorso del 109° Giro d’Italia (8–31 maggio 2026), insieme a quello del Giro d’Italia Women (30 maggio–7 giugno 2026). La presentazione è stata condotta da Pierluigi Pardo e Barbara Pedrotti, con interviste e collegamenti curati da Paolo Pacchioni di RTL 102.5, radio ufficiale della Corsa Rosa.

Sul palco e in platea tanti protagonisti: i vincitori dell’ultima edizione Simon Yates ed Elisa Longo Borghini, il due volte campione Vincenzo Nibali, oltre ai rappresentanti delle istituzioni italiane e internazionali. Presente anche una delegazione della Bulgaria, Paese della Grande Partenza, guidata dal Primo Ministro Rosen Zhelyazkov, insieme al Ministro del Turismo Miroslav Borshosh e al Ministro dello Sport Ivan Peshev.

Per le istituzioni italiane sono intervenuti, tramite videomessaggi, Antonio Tajani, Andrea Abodi, Luciano Buonfiglio, Cordiano Dagnoni, Roberto Pella e Matteo Zoppas. A fare gli onori di casa l’assessore romano Alessandro Onorato. Presenti anche i vertici del Gruppo RCS: Urbano Cairo, Paolo Bellino, Mauro Vegni e Stefano Barigelli.

La Liguria protagonista: dal Ponente al Levante

Tra i 3.459 chilometri del percorso 2026, la Liguria sarà una delle regioni più presenti nella seconda settimana.  mercoledì 20 maggio, toccherà al Levante, con la Porcari–Chiavari: dopo il passaggio da Luni, Sarzana e La Spezia, la tappa entrerà nel vivo con Passo del Termine, Colle di Giuaratola, la discesa verso Levanto e il Bracco. Gran finale a Chiavari, dopo aver sfiorato Sestri Levante e Lavagna.

Giovedì 21 maggio il Giro attraverserà il Ponente da Imperia verso Albenga, Finale e il Colle Giovo, fino a raggiungere il Bric Berton: un mix di mare, entroterra e salite appenniniche.

Due giornate consecutive che offriranno al pubblico e alle telecamere alcune delle immagini più iconiche dell’intera edizione.

La tappa levantina

Il Levante ligure sarà grande protagonista del Giro d’Italia mercoledì 20 maggio 2026, in una tappa che partirà da Porcari per concludersi a Chiavari dopo aver attraversato paesaggi diversi e suggestivi. Dopo la pianura lucchese e un primo ondulato verso Montemagno e la Versilia, il gruppo entrerà in Liguria passando da Luni, Sarzana e La Spezia, dove inizierà la parte più spettacolare e impegnativa del percorso. Il Passo del Termine, con la successiva discesa su Pignone e Levanto, aprirà infatti la sequenza di salite che metterà alla prova i corridori. Da Montaretto si affronterà il Colle di Giuaratola, la salita più dura della giornata, prima di scendere verso l’area del Bracco e rientrare sulla costa.
Da Sestri Levante a Lavagna, fino all’ultima rampa di San Bartolomeo, il Levante offrirà al pubblico e alle telecamere del Giro scorci unici tra mare, boschi e borghi arroccati. L’arrivo a Chiavari, dopo 178 chilometri, esalterà una volta di più la bellezza del territorio e la sua vocazione sportiva, regalando al Tigullio una vetrina mondiale.

Il Giro toccherà anche il ponente

Il Giro d’Italia 2026 toccherà anche il Ponente ligure, protagonista nella tappa di giovedì 21 maggio con partenza da Imperia e arrivo a Novi Ligure. Il percorso attraverserà tutto il litorale fino ad Albenga e Finale Ligure, offrendo scorci spettacolari tra mare e falesie, per poi addentrarsi nell’entroterra savonese. Qui i corridori affronteranno due salite simboliche del territorio: il Colle Giovo e soprattutto il Bric Berton, asperità che potrebbe già selezionare il gruppo. Una vetrina importante per il Ponente, tra borghi costieri, strade sinuose e un entroterra verde che il Giro porterà nelle case di milioni di spettatori.

Le tappe in Liguria

  • Mercoledì 20 maggio: Porcari → Chiavari (Levante, Passo del Termine, Colle di Giuaratola, Bracco)

  • Giovedì 21 maggio: Imperia → Novi Ligure (Ponente, Colle Giovo, Bric Berton)

I numeri dell’edizione 2026

  • 3.459 km totali

  • 50.000 m di dislivello complessivo

  • 40,2 km di cronometro individuale

  • 16 partenze del Giro dall’estero (con la Bulgaria 2026)

  • 90 arrivi di tappa storici a Milano

  • 8 Grandi Arrivi a Roma

  • 4ª volta del Passo Giau come Cima Coppi

Una vetrina globale per la Liguria

“La Liguria avrà un ruolo da protagonista nel Giro d’Italia 2026, un’edizione che attraverserà tutte e quattro le nostre province valorizzando l’intero territorio regionale – dichiara il vicepresidente della Regione Liguria​ con delega ai Grandi Eventi Alessandro Piana – La partenza da Imperia, il 21 maggio è motivo di particolare orgoglio: si tratta di un evento storico, la prima volta in assoluto che una tappa del Giro d’Italia prende il via dalla città. Una corsa che nasce dal mare e si apre verso l’entroterra, toccando borghi come Pontedassio, Chiusavecchia, Pieve di Teco, Borghetto d’Arroscia e Ranzo. Questo giro permetterà di raccontare al meglio la straordinaria ricchezza paesaggistica e culturale della Liguria. Un ringraziamento all’amico Enzo Grenno, che anche quest’anno è stato incaricato per tenere i rapporti con RCS, il gruppo che organizza la corsa ciclistica e che ha svolto un ottimo lavoro”​.

“Nell’anno in cui la Liguria è Regione Europea dello Sport siamo orgogliosi di annunciare l’attesissimo ritorno sul nostro territorio della gara ciclistica che meglio rappresenta e valorizza il nostro Paese nel mondo – dichiara l’assessore regionale allo Sport Simona Ferro –. Il Giro attraverserà entrambe le riviere: l’11ª tappa, dopo aver percorso lo Spezzino, si concluderà a Chiavari. La successiva partirà invece da Imperia, attraverserà l’entroterra per poi tornare sulla costa e attraversare la provincia di Savona, prima di dirigersi verso il traguardo piemontese di Novi Ligure. Non vediamo l’ora di ammirare le biciclette sfrecciare sulle nostre strade, offrendo ai liguri, agli italiani e agli appassionati di tutto il mondo una cartolina straordinaria della nostra regione: i ciclisti in gara immersi nei nostri paesaggi unici, sospesi tra mare e monti”.
“Sono molto felice che si sia arrivati finalmente alla definizione delle tappe del prossimo Giro d’Italia, che partirà da Imperia e attraverserà tutte e quattro le province della nostra regione. Sarà una straordinaria occasione di promozione turistica per l’intera Liguria: il Giro è seguito da milioni di telespettatori in Italia e nel mondo, e vede in gara campioni di livello internazionale che porteranno grande attenzione mediatica”, ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo Luca Lombardi. “Per la nostra regione rappresenta una doppia opportunità: accogliere al meglio le persone al seguito della competizione e beneficiare di una visibilità globale, grazie alle immagini dei nostri borghi, delle nostre coste e dei nostri paesaggi unici che verranno trasmesse ovunque.
La Liguria ha da sempre un legame strettissimo con il ciclismo, basti pensare alla Milano-Sanremo e alle tante classiche che attraversano il nostro territorio. Il Giro d’Italia 2026 saprà raccontare ancora una volta la bellezza e la varietà della nostra terra”.