ARTE

Chiavari, prolungata la mostra su Cassinelli

Fino al 21 dicembre a Palazzo Rocca

Chiavari, prolungata la mostra su Cassinelli

Il Comitato organizzatore della mostra dedicata a Silvio Cassinelli comunica che, viste le numerose visite e l’interesse arrivato anche da fuori Regione, l’esposizione a Palazzo Rocca sarà prorogata fino al 21 dicembre.
La mostra è visitabile con gli orari del Museo: 10-12 e 15-17, festivi compresi, chiuso il lunedì.

L’esposizione rientra nel progetto “Silvio Cassinelli e il suo tempo”, una mostra diffusa che rende omaggio a uno dei maggiori artisti chiavaresi nel 120° anniversario della nascita e a quarant’anni dalla scomparsa. L’iniziativa è promossa dal Comune di Chiavari, dal Lions Club Chiavari Host, dalla Società Economica di Chiavari, dall’Associazione Tecnica Mista e dall’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, con il patrocinio della Regione Liguria.

Silvio Cassinelli

Silvio Cassinelli nasce a Chiavari nel 1905. Giovanissimo frequenta la locale scuola di arti e mestieri. È messo presto a bottega presso un tappezziere, dove apprende, pur continuando gli studi serali, il mestiere che eserciterà con grande abilità per guadagnarsi da vivere, fino agli inizi degli anni ’70. Risale agli anni giovanili l’amicizia con il pittore Lino Perissinotti che avrà un ruolo centrale nella sua formazione artistica. L’opera di Cassinelli è, quindi, ben centrata nella tradizione novecentista che trova, oltre che in Perissinotti, riferimenti fondamentali in altri due artisti molto legati al nostro territorio: Alberto Salietti ed Emanuele Rambaldi. Non può non essere ricordato un altro artista, il cui rapporto con Cassinelli è documentato dalla fitta corrispondenza tra i due: Bartolomeo Sanguineti. Nella seconda metà degli anni ’70 del secolo scorso, all’opera di Cassinelli è rivolta l’attenzione che merita e che permetterà di fissarne la figura nel mondo dell’arte. Questa consacrazione si deve certamente al prof. Gianfranco Bruno, Storico dell’Arte, Critico, Curatore e Direttore dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova che ne promuoverà l’opera in particolare nella prima grande mostra personale allestita nel 1979 proprio presso la Ligustica.

Già nel 1978 il prof. Gianfranco Bruno inserì l’opera di Silvio Cassinelli in una importante mostra, Eros e Thanatos, allestita nei prestigiosi spazi della Galleria d’Arte Cocorocchia, in via Montenapoleone a Milano. Qui, Cassinelli venne affiancato ad artisti nazionali ed internazionali in un percorso espositivo di grandissimo spessore. Tra questi artisti, solo per ricordarne alcuni, citiamo Redon, Klimt, Ensor, Balthus, Gorky, Schiele e gli italiani Pirandello, Della Torre, Morlotti e Ruggero Savinio. Vedrà la luce nel 1988 l’importante retrospettiva, curata sempre da Gianfranco Bruno con il sostegno della Cassa di Risparmio di Genova e Imperia e che porterà le opere di Cassinelli non solo sul territorio italiano nelle esposizioni di Bordighera, Chiavari e Genova ma anche oltre confine con le due tappe di Parigi nel mese di marzo e Francoforte nel mese di aprile. Silvio Cassinelli muore a Sestri Levante nel 1985. Riposa nel Cimitero monumentale di Chiavari.