la decisione

Sestri Levante, ok alla revisione delle partecipate: ad AMT proroga del prestito solo per 6 mesi

Il consiglio conferma le quote nelle società pubbliche e rinvia al 30 giugno 2026 la restituzione dei 134 mila euro concessi all’azienda di trasporto. Minoranza fuori dall’aula, delibera approvata con i soli voti della maggioranza

Sestri Levante, ok alla revisione delle partecipate: ad AMT proroga del prestito solo per 6 mesi

Il consiglio comunale di Sestri Levante ha approvato l’adempimento di legge relativo alla revisione periodica delle partecipazioni pubbliche detenute dall’ente e ha prorogato ma solo di 180 giorni la restituzione del prestito all’azienda di trasporto.

La ricognizione annuale

La ricognizione annuale, prevista dal Testo unico sulle società partecipate, conferma il mantenimento delle quote in Mediaterraneo Servizi srl, società in house al 100%, in Stella Polare spa, partecipata a maggioranza pubblica, e in AMT spa, mentre prosegue la liquidazione della STL Terre di Portofino. Accanto a questo passaggio tecnico, il Consiglio ha concentrato l’attenzione sulla situazione finanziaria di AMT, attualmente impegnata in una procedura di composizione negoziata della crisi. L’aula ha votato la proroga della restituzione del prestito di 134.774 euro, originariamente concesso nel 2014, ma solo per 180 giorni. La nuova scadenza è fissata al 30 giugno 2026 e non, come comunicato dalla società, al 31 dicembre dello stesso anno.

«Una scelta di equilibrio tra il sostegno al percorso di risanamento di AMT e la tutela del credito vantato dal Comune», ha spiegato il vicesindaco con delega al Bilancio Sandro Muzio.

La proroga limitata consente di allineare il rientro del finanziamento ai tempi della procedura stragiudiziale, in attesa di conoscere il piano industriale e le prospettive economiche della partecipata.

Su questo punto all’ordine del giorno la minoranza – tra cui gli esponenti del Pd e di Forza Italia –  è uscita dall’aula per poi rientrare al punto successivo con l’intento di far mancare il numero legale. La pratica è passata con 8 voti della maggioranza e l’astensione del sindaco.