Nella mattinata di oggi, venerdì 19 dicembre, con la firma dell’atto di sfiducia davanti a un notaio da parte di nove consiglieri, di maggioranza e opposizione, è ufficialmente caduta l’amministrazione comunale di Bordighera guidata dal sindaco Vittorio Ingenito, espressione della lista civica di centrodestra Bordighera Vince. E’ quanto si apprende da una nota Ansa.
L’episodio assume un carattere di particolare rilevanza anche sotto il profilo istituzionale, trattandosi di un evento raro nel panorama amministrativo della Liguria: la caduta di un’amministrazione comunale attraverso una sfiducia formalizzata davanti a un notaio da parte di consiglieri sia di maggioranza sia di opposizione rappresenta infatti un fatto poco frequente. Una dinamica che evidenzia la profonda crisi politica maturata a Bordighera e che apre ora una fase del tutto nuova.
Il colpo di scena
La svolta arriva a poche ore dal Consiglio comunale convocato per le 19.30, che avrebbe dovuto rappresentare un momento chiarificatore dopo mesi di tensioni politiche. L’atto notarile è stato trasmesso alla Prefettura di Imperia e sarà depositato in giornata presso l’ufficio del segretario comunale.
A innescare la crisi definitiva è stata la vicenda del gazebo di Forza Italia che, secondo il sindaco, sarebbe stato installato lo scorso 25 ottobre da maestranze comunali su disposizione dell’allora assessore Marzia Baldassarre. A distanza di tempo l’episodio ha provocato una reazione durissima di Ingenito, che in una conferenza stampa ha mosso accuse pesanti, arrivando a ipotizzare il reato di peculato, e revocando le deleghe all’assessore.
Nella giornata di ieri era inoltre emersa la notizia delle dimissioni del sindaco, destinate a diventare irrevocabili dopo venti giorni in assenza del sostegno dei partiti di centrodestra che avevano appoggiato la sua candidatura. Già nei mesi scorsi si era registrato un primo tentativo di sfiducia nei confronti di Ingenito, fallito allora per la mancanza di una firma necessaria a determinare lo scioglimento del Consiglio comunale.