Sei ettari in fiamme a Cogorno, volontari e pompieri in difesa del bosco
Fiamme a Cogorno, sono circa sei gli ettari di bosco andati in fumo fra il 18 e il 19 agosto. Un incendio che ha distrutto una buona parte della vegetazione sul San Giacomo e su cui stanno indagando i Carabinieri della Forestale che devono quantificare quanto territorio sia andato in fumo e indagare sull’origine delle fiamme, che pare essere dolosa.
L'intervento dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile per combattere le fiamme a Cogorno
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i volontari delle squadre di Protezione Civile Antincendio Boschivo che hanno lavorato incessamente per domare le fiamme e tenere sotto controllo la situazione.
«Tante le persone che hanno prestato servizio – ha affermato il sindaco Enrica Sommariva – Vigili del Fuoco, volontari di Protezione civile Rcl e Aib, compresa la nostra squadra comunale di Cogorno insieme al Sovrintendente della Polizia Municipale Mario Purro».
Le squadre del Coordinamento della Provincia di Genova che sono intervenute in supporto sono arrivate da Bogliasco, Lavagna, Cicagna, Rapallo, Camogli, San Colombano, Santa Margherita e Portofino. Presente anche la ProCiv Cogorno – Genova.
«Dirigevano i Vigili del Fuoco – afferma Marco Allegro coordinatore della squadra di San Colombano Carasco – e c’è stata massima collaborazione. In nostro grazie va sicuramente al sindaco Sommariva che ha provveduto a fornirci da mangiare ed è stata molto presente sul posto, e anche al sovrintendente della municipale Mario Purro».
Le squadre dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile
Le squadre dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile
Per la squadra comunale di Cogorno, il cui coordinatore è Roberto Valle, capi squadra sono Roberto Firenze e Massimo Arpe.
«Doverosi i ringraziamenti alle squadre intervenute, professionisti dei Vigili del Fuoco e volontari Aib come la nostra squadra comunale – ha aggiunto –; va ribadita l’importanza della preparazione attraverso Corsi istituzionali anche dei volontari». L’intervento dei canadair ha preso il via solo dalla mattina del 19, coordinato dai Vigili del Fuoco. «È importante anche ricordare la necessità di strade tagliaguoco (corridoi senza vegetazione, larghi il doppio dell’altezza degli alberi che permottono di muoversi in sicurezza e di fermare gli incendi, ancora poco presenti nel territorio, ndr) e di un maggior impiego di "aiuti dal cielo" – ha conluso Sommariva – con la consapevolezza che ogni cittadino può aiutare, rispettando divieti e soprattutto, quando consentito, seguendo gli orari mattutini per bruciare al fine di consentire interventi immediati in caso di bisogno senza obbligare a presidi notturni pericolosi per tutti. L'incendio è domato: ora rimane la desolazione per gli ettari di bosco andati in fumo e per gli alberi completamente spariti che lasciano solo "buchi" nel terreno».