Burocrazia e Volontariato Antincendio, si cercano soluzioni

Nell'incontro tenutosi a Casarza l'assessore regionale Mai e gli amministratori locali hanno cercato soluzioni per valorizzare i Vab

Burocrazia e Volontariato Antincendio, si cercano soluzioni
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Un incontro pubblico sul tema del volontariato antincendio boschivo. Sul tavolo gli ostacoli burocratici alla certificazione dei Vab.

Volontariato Antincendio, l'incontro a Casarza

Mercoledì 11 settembre Villa Sottanis ha ospitato il dibattito, introdotto dal sindaco Giovanni Stagnaro, tra l’assessore regionale Stefano Mai, il consigliere regionale Claudio Muzio, l’ingegnere Giorgia Nebbia, del Comune di Sestri Levante, capofila della convenzione e gli amministratori locali dei Comuni della Val Petronio. Obiettivo: realizzare una più efficace e puntuale azione di coordinamento tra i volontari.

Vab decimati dalla burocrazia, le soluzioni proposte

Uno dei principali problemi emersi è quello della burocrazia, che - complicando certificazioni ed abilitazioni al servizio - ha contribuito al calo sensibile, pressoché un dimezzamento, degli iscritti ai Volontari Anticendio Boschivo della Val Petronio. Per ovviare al problema si è incontrata la disponibilità di Mai e degli amministratori locali ad abbattere laddove possibile le "barriere": impegno a svolgere i corsi di formazione sul territorio e a far da ponte con l'Asl 4 per trovare un percorso preferenziale per snellire i tempi per l'ottenimento delle certificazioni mediche di idoneità. L'assessore Mai ha anche parlato di una "sanatoria", che permetta - con l'ausilio della garanzia data dai Sindaci stessi - di ritenere validi vecchi corsi attualmente non più formalmente riconosciuti. I nuovi volontari potrebbero anche avvalersi dell'ausilio di corsi online per snellire e semplificare ulteriormente l'accesso alla formazione.