Paolo Pessina e l’impresa di Trial

L’ex assessore di Sori e la competizione sul Monte Bianco

Paolo Pessina e l’impresa di Trial
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Un sorese all'Umtb, l'Ultra trial del Monte Bianco. Paolo Pessina è l'unico nel Golfo Paradiso, a compiere quest'impresa. L’ex assessore al bilancio e oggi consigliere comunale, è salito sul podio del ‘Tds’, per aver percorso 123 km in 30 ore 26 minuti. L'impresa, a 55 anni.

I Paolo Pessina e l’impresa di Trial

E' partito mercoledì 28 agosto da Courmayeur, alle 8, per tornare 30 ore dopo, alle 14,15. Una soddisfazione per questo sportivo, pallanuotista nella squadra Golfo Paradiso, piazzata vicecampione italiano. Una passione nata nel 2008, quasi una scommessa con l'amico Andrea Cavassa, poi tante gare: quattro anni fa è arrivato 482mo in 27ore e 53'. La soddisfazione giunge dopo un lungo anno di infortuni e infiammazioni al tendine, ma ha affrontato senza dolore i 7000 metri di dislivello. «Anche grazie – dice - al mio fisioterapista Saverio, che lavora con l’Entella. La sfida è contro se stessi, ore da soli. È fondamentale l'allenamento, la concentrazione, la resistenza giorno e notte». A caratterizzare l'impresa soprattutto il fango, ma anche la pioggia di notte e la nebbia. «Si passa su pascoli fangosi – prosegue  – e di notte usi la torcia, sempre concentrato sul sentiero». Ha iniziato ad allenarsi ad aprile, una preparazione sofferta, ma l'obiettivo era arrivare in fondo. Per classificarsi bisogna acquisire punti, quindi aver affrontato gare precedenti. Si è parte di un gruppo enorme, con corridori di ogni Paese del mondo: Russia, Giappone, Brasile, Corea. «L'atmosfera è bella, particolare – aggiunge il consigliere – in 10 anni è diventato un movimento: corri con campioni e anche gli sponsor  voglio esserci. Avevo già partecipato a 4 gare da 100 km, 1 da 50 e da 300, a squadre».

Sono 7mila i corridori che aderiscono alla manifestazione, dove si lotta con la voglia di arrendersi e la stanchezza spinge a fermarsi. A tenere accesa la mente, i ‘cancelli orari’: se non si arriva al punto prestabilito, c’è l’esclusione. Parte dell'allenamento si è svolto nelle valli di Sori: «Ho scoperto luoghi stupendi – spiega Pessina – e invito altri a farlo. Questo sport duro e difficile, offe tantissimo dal punto di vista mentale: arrivi a gestire veramente lo stress, perché spesso anche allacciarsi le scarpe è un problema». Sotto il temporale sul San Bernardo non si è fermato, perché alla base c'è anche il divertimento. Il segreto? «In allenamento – chiude Paolo – giunti su una cima, non ci si ferma e si sale anche sull’altra».